Il pianto di una bacca

Sono trascorsi ottocento anni dalla morte di San Franco, l'anacoreta che seppe coniugare l'esigenze dell'uomo con l'ambiente selvaggio che lo circondava, senza perdere mai di vista il cammino che lo conduceva a Dio.
La sua lezione, oggi, è più attuale che mai.

Questa è una delle poesie dalla tematica ambientalista tratta dal libro "Il mondo tra le mani"

                             Il pianto di una bacca

Ascolta, il ticchettio della pioggia cadere sui tetti.
Sbircia, gli uccelli bagnati aggrappati sui rami.
Osserva, la terra raccogliere l’acqua.
Ammira, la nebbia salire sui colli.
Scruta, le nubi coprire il tuo cielo.
Guarda, la gente ripararsi sotto le gronde e gli ombrelli.
Vedi, i rigagnoli d’acqua irrorare le strade.
Dissètati, dalle fonti che incontri lungo il cammino.
Contempla, le foglie degli alberi grondare inzuppate.
Odi, il mormorio dell’acqua che scende giù a valle.
Veglia, sugli argini che imprigionano i fiumi.
Difendi, le sorgenti nascoste tra i monti.
Non temere, i tuoni brillare nel cielo.
Emozionati, nel vedere una bacca che piange.


Fulgenzio Ciccozzi



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