Subito una proroga sulla restituzione delle tasse o si marcia su Roma

Subito una proroga sulla restituzione delle tasse almeno fino alla metà del 2012 e un abbattimento del 60 per cento; sostegno alle istituzioni culturali e alle attività produttive. Queste le richieste del consiglio comunale straordinario aperto che si è riunito ieri pomeriggio. «Se il governo non ci ascolterà - ha tuonato il sindaco Massimo Cialente - entro metà novembre torneremo a fare una manifestazione a Roma. Il Paese deve sapere che siamo stati abbandonati». In aula non c’erano i commissari sebbene invitati, c’era però il probabile tris di candidati sindaci alle prossime amministrative: Massimo Cialente, Giovanni Lolli e Giorgio De Matteis che hanno concordato sul contenuto delle mozioni. Si tratta di una sorta di garanzia di intenti per il futuro della città che fa il paio con la richiesta del consigliere Luigi D’Eramo di lanciare un manifesto condiviso, al di là delle casacche politiche, sulla ricostruzione. Scettico invece il consigliere Angelo Mancini sulla utilità del consiglio secondo il quale non è possibile rispondere con tre mozioni alla legge 77 fatta dal Governo.
In particolare la mozione sulle tasse, oltre alla proroga, chiede un abbattimento del 60 per cento delle somme da restituire prevedendo la copertura con i ribassi d’asta delle gare pubbliche sui lavori di ricostruzione dell’Aquila. Il documento a sostegno delle attività produttive chiede invece che si sblocchi una cifra di cento milioni di euro per il Comune. Previsti un credito di imposta per due anni per ciascun lavoratore assunto e il finanziamento del contratto di programma Thales Alenia e Menarini. Chiesta inoltre l’inclusione di circa mille cassintegrati che non si agganciano alla pensione. In relazione alla crisi degli enti culturali l’assise civica ha proposto il passaggio dal 3 al 5% dell’aliquota dei fondi Arcus da girare all’Aquila. In aula è stata data voce anche al Comitato promotore della legge di iniziativa popolare. «La legge del Pdl è una presa in giro» ha detto per tutti Anna Lucia Bonanni.
Il parlamentare Giovanni Lolli ha parlato della necessità di chiedere subito una proroga attraverso una ordinanza per pensare poi a una norma da inserire nella legge Sviluppo o nel mille proroghe a fine anno. Giorgio De Matteis ha lanciato la sua ricetta per le attività produttive: zona franca, Fas e fondi Cipe. Sulle tasse ha sottolineato che la proroga è condivisibile e necessaria. Nel suo intervento Cialente ha svelato che è la Protezione civile che sta scrivendo la legge del Pdl. «Vorrei sapere - ha detto - qual è la società immobiliare che dovrebbe rilevare il patrimonio del Comune».



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