FILETTO DELL'AQUILA- LA NOSTRA STORIA - IL COLLE DELLA CROCE

- di Giovanni Altobelli -

 

 

(Premessa). Il Colle della Croce non è il colle della crocifissione ma è il colle della croce che ha visto attraversare guerre, pestilenze, terremoti e miseria proteggendo gli abitanti di Filetto dell’Aquila. Gli antichi abitanti di Filetto il 5 maggio del 1805 posero la croce in ferro sul colle a metri 1124 che guarda il paese in direzione di “Pizzo Cefalone”, a seguito di un forte nubifragio che danneggiò le tante frazioni pedemontane del Gran Sasso, ma Filetto venne risparmiata. Forse per quella volta fu “un aiuto divino” del Signore.  La croce per anni ha continuato a svettare sulla cima del colle.  Mentre agli inizi dell’800 venivano stabiliti i confini e denominate e battezzate le oltre 150 località del comprensorio di Filetto, questo piccolo ma significativo colle sotto il famoso Sindaco Filettese Pasquale Facchinei venne denominata “Cima della Croce o Colle della Croce”, dopo la messa in opera della stessa.  Come riferisce Don Demetrio Gianfrancesco nel suo libro “Filetto”.  Una croce di ferro sorge tuttora sul “Colle della Croce”. A proposito di avversità atmosferiche è memorabile il nubifragio del 20 luglio 1911: “Gli abitanti di Camarda, Filetto, ed Aragno, esterefatti innanzi a tanto sterminio vedono avanzare la miseria e la fame”. Assergi e Pescomaggiore furono colpiti dalla grandine in proporzione minore e il Comune di Camarda chiese un sussidio per i danni subiti. Mentre erano passati due secoli, agli inizi del 2000, la croce del colle era diventata vetusta e arrugginita e un fulmine l’aveva ridotta male e buttata a terra. L’anno 2002 su iniziativa del Circolo di Filetto la croce fu ristrutturata dal fabbro del paese e l’antica croce venne incastonata e protetta su una più grande. Il giorno 5 aprile 2002 venne riposizionata sul colle. Il 7 aprile dopo la celebrazione della santa messa domenicale intorno alle ore 12,15 con i fedeli e il parroco Don Antonio Iurlaro la croce è stata benedetta nell’antico “colle” tornando a svettare sulla serenità e prosperità degli abitanti di Filetto con la consapevolezza di omaggiare e ricordare i nostri antenati.
              Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli


                                                              


 



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