Si è ripetuto il tradizionale pellegrinaggio all’Acqua di San Franco

Come ogni anno il 13 Agosto si è ripetuto il tradizionale pellegrinaggio all’Acqua di San Franco. Numerosi pellegrini si sono arrampicati attraverso i sentieri per raggiungere il Santuario.

 

 

L’acqua fu fatta sgorgare miracolosamente dal Santo per dissetare la madre che era andata a visitarlo nel ritiro spirituale proprio su quella montagna. La S. Messa è stata celebrata da Sua Eccellenza Mons. Orlando Antonini Nunzio Apostolico, da Padre Carmine Serpetti     (o.f.m.) e da Don Manuel Cepeda Parroco di Assergi.   
“Franco d’Assergi è il santo che svetta sui due versanti del Gran Sasso, amato, nell’Aquilano, ad Assergi, Roio, Arischia, Ortolano, nel Teramano, a Forca di Valle e Schiavano. Secondo la Vita del XIII secolo, trascritta da Nicola Tomei nel 1742 da un manoscritto andato perduto, Franco è già “santo”, prima dell’iter della canonizzazione, come del resto – nel medesimo manoscritto – viene detto, incredibilmente, di San Pietro Celestino, afferma la professoressa Di Carlo, nel libro che è appena stato pubblicato da SpazioArte-Abruzzo Az 60 l’ultimo lavoro della docente di Storia della Chiesa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila, la professoressa Stefania Di Carlo.
Il libro porta un titolo emblematico: “I santi che svettano sul Gran Sasso e sul Monte Circolo. Dagli eremiti Franco di Assergi e Placido di Roio a Karol Wojtyla".
 L’acqua che sgorga dalla roccia non è abbondante e si può attingere in una sola delle due cabine poste sotto la Cappella del Santuario. La siccità del 20017 e i continui movimenti tellurici dello stesso anno che hanno interessato la zona del Monte San Franco, sono stati probabilmente le cause della drastica riduzione di portata.

 



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