Neutrini e velocità della luce: nuovi test ai laboratori del Gran Sasso

E' cominciata la nuova serie di test destinati a fornire "una prova non ancora definitiva, ma valida" dei dati secondo i quali i neutrini sono più veloci della luce. Lo ha detto all'ANSA il neo-presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Fernando Ferroni, appena insediato (nella foto insieme al Direttore dei Laboratori del Gran Sasso e al Presidente del Senato Schifani). I dati dei quali si attende la conferma dai nuovi test sono quelli pubblicati a fine settembre basati sullo studio dei neutrini che coinvolge i ricercatori del Cern di Ginevra e i colleghi dei laboratori del Gran Sasso. I nuovi test promettono una precisione decisamente maggiore e perché i neutrini, ha spiegato Ferroni - vengono prodotti in un tempo 60 volte minore" e che permetterà di avere un'analisi molto raffinata. Mentre finora il flusso di neutrini arrivava con una curva a campana, adesso gli impulsi saranno molto più brevi: anziché con una curva, i neutrini arriveranno come un pettine i cui denti, di un nanosecondo ciascuno, saranno distanziati l'uno dall'altro di 60 nanosecondi. Tutto questo permetterà un'analisi ancora più dettagliata della precedente. "Entro un mese - ha concluso - contiamo di avere i primi dati".




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