Ferragosto da record a Campo Imperatore e nei borghi di montagna

la montagna è stata la protagonista indiscussa del Ferragosto che è appena trascorso, Campo Imperatore, Montecristo, Fonte Vetica e tutti i borghi di montagna sono stati la meta preferita dai turisti. Il caldo torrido di questi giorni, ha convinto migliaia di persone a salire in montagna, anche solo per una giornata, alla ricerca di temperature più fresche. Più di diecimila persone hanno festeggiato il Ferragosto a Campo Imperatore, i 1300 passaggi in Funivia, sicuramente rappresentano un record per il periodo estivo.

Grande lavoro per il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo nell'ultima settimana: sono intervenuti nella tarda mattinata per soccorrere un gruppo di escursionisti esperti, scivolati lungo la Forra di Fossaceca, nel territorio di Isola del Gran Sasso (Te), che si trova sotto al Monte Prena, una delle 28 cime del Gran Sasso (la nona in ordine di grandezza, con i suoi 2.561 metri di altezza), da molti considerata una delle montagne più affascinanti di tutto il massiccio, per via del suo aspetto che viene spesso descritto lunare.

Altro intervento il giorno di Ferragosto per il recupero di un’escursionista scivolata lungo la falesia dell’Arapietra, con le sue brezze fresche e il panorama mozzafiato sul versante teramano del Gran Sasso, in territorio di Prati di Tivo (Te). La ragazza è scivolata e si è distorta una caviglia, recuperata, è stara trasportata con l’elicottero del 118 all’ospedale di Teramo. Due interventi anche ieri a Campo Imperatore, un uomo si è sentito male in mattinata all'arrivo della seggiovia Scindarella e nel pomeriggio un ragazzo in difficoltà è stato recuperato con il verricello.

“La stagione estiva in corso ha reso il Gran sasso una metà privilegiata da migliaia di turisti provenienti da tutta Italia”.- scrive in un post l’amministratore unico del Centro Turistico Gran Sasso Dino Pignatelli“Finalmente è stata riconosciuta la montagna, ed il Gran sasso in particolare, come una meta ambita e gradita. Ringrazio per questo gli operatori del centro turistico gran sasso per la capacità nel gestire, con le poche risorse disponibili, i tanti turisti, accolti con gentilezza ed ordine per consentire un regolare ed ordinato afflusso. Confidiamo che la scelta fatta sia indicativa per le prossime strategie che vedano il Gran sasso al centro dello sviluppo della nostra montagna”.



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