ORDINE DEI GIORNALISTI: ELEZIONI RINVIATE BASTA ALIBI, SI FISSI UNA DATA PER VOTARE IN SICUREZZA

Tanto tuonò che piovve!
Le elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali e di quello Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, già rinviate sciaguratamente una volta il 4 ottobre scorso, slittano nuovamente da novembre 2020 a gennaio 2021 per l’emergenza Covid che, in effetti, adesso insiste drammaticamente rispetto a un mese fa.
Lo prevede il Decreto Ristori che oggi ha, finalmente, introdotto una nuova modalità per il voto dell’Ordine dei giornalisti, e non solo dei giornalisti, che è quella telematica da remoto. Ma per applicare questa modalità dovrà essere adottato un regolamento apposito dal Consiglio nazionale dell’Ordine e il termine previsto è quello di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Ristori, previa approvazione del Ministero della giustizia, ma è possibile che si arrivi a novanta giorni.
Dando notizia dello slittamento, e alla luce dei rinvii precedenti, i giornalisti di ContrOrdine 2020 commentano che «adesso non ci sono più alibi per evitare il voto in sicurezza. Adesso ci sono una data certa e un percorso obbligato da seguire sul quale non ci si potrà inventare scuse o cavilli. Il voto online diventa una realtà, nonostante l’inerzia della presidenza del Cnog che non ha mai voluto prendere in considerazione questa modalità, pur essendo stata avanzata una proposta in tal senso da alcuni consiglieri nazionali e da ContrOrdine 2020.
A questo punto occorre procedere in modo rapido per l’adozione di tutte le misure necessarie per le elezioni online, con un processo trasparente e condiviso del Consiglio Nazionale che veda il pieno coinvolgimento degli Ordini regionali per l’adozione del regolamento e la scelta della piattaforma».


 



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