Zona franca, consiglio comunale a Bruxelles

(Da Il Centro) - Questa mattina a Bruxelles seduta del consiglio comunale per sollecitare l’Unione europea a dare il via libera al governo italiano per la concessione della zona franca urbana dell’Aquila. Ma sulla seduta di oggi è già polemica.
  Ieri con una lunga nota ha preso posizione Emanuele Imprudente, consigliere comunale dell’Mpa il movimento che in Abruzzo ha come leader Giorgio De Matteis, vicepresidente del consiglio regionale. Sabato scorso De Matteis nel corso di una conferenza stampa ha affermato che l’Ue ha fatto tutto ciò che doveva fare (quindi pratica istruita e via libera) e che ora tocca al governo italiano passare alla fase operativa che poi significa stanziare i 90 milioni che dovrebbero favorire il rilancio economico del territorio. Quindi, ha concluso il vicepresidente del consiglio regionale, la trasferta a Bruxelles è del tutto inutile. Ieri Imprudente in una nota inviata al presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti ha ripreso i concetti espressi dal suo leader politico di riferimento e ha annunciato che non sarebbe partito per il Belgio. Scrive Imprudente: «Oggi che l’iter europeo per la non infrazione comunitaria sulla concorrenza è pressoché superato, e dunque a livello comunitario la questione Zona franca urbana è cosa fatta, il consiglio comunale va a Bruxelles per fare cosa? Per sentire chi? Per sensibilizzare chi? Caro Carlo, con la stima che ho nei tuoi confronti, il Consiglio comunale già in altre occasioni ha fatto pessime figure nei confronti del resto della Regione e della Nazione. Ora andiamo a farla anche all’estero. Il Consiglio comunale non è una piazza che manifesta pro o contro qualcosa e qualcuno. Occuparsi ora e non un anno e mezzo fa dell’argomento è una provocazione alla mia intelligenza e a quella di altri colleghi».
 A Bruxelles invece oggi ci sarà un rappresentante dell’amministrazione provinciale. L’assessore Guido Quintino Liris così motiva tale decisione: «L’eccezionalità dell’evento tragico che ha colpito la realtà aquilana ha richiesto nel corso dei due anni post-sisma iniziative altrettanto eccezionali: dalle manifestazioni popolari all’Aquila e a Roma alle continue interlocuzioni bipartisan nei confronti di istituzioni nazionali e internazionali. L’amministrazione provinciale» continua Liris «sta dimostrando nella sua azione quotidiana di essere centrale nel processo di ricostruzione della realtà aquilana e non poteva mancare a Bruxelles».
 Prende posizione anche Luigi Lombardo presidente della Confartigianato provinciale. «La Confartigianato» dice Lombardo «parteciperà alla missione a Bruxelles, avendo dato anche un proprio contributo. Riteniamo imprescindibile l’approvazione immediata, da parte dell’Ue, della Zona franca come importante elemento di sostegno al sistema locale delle piccole e medie imprese. All’Aquila si avverte un disagio sociale che deriva, in buona parte, dall’assenza di iniziative a sostegno dell’imprenditoria e dalla mancanza di occupazione, soprattutto tra i più giovani».

 



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