Si dovrà attendere qualche giorno per i funerali del caporal maggiore trovato senza vita

La Procura di Pordenone ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte di Pierluigi D'Alfonso, il caporal maggiore dei bersaglieri di 38 anni, trovato senza vita nel garage della sua abitazione. Sconcerto e costernazione nella comunità di Prata d'Ansidonia, paese di origine del militare, dove il giovane tornava appena possibile ed era molto stimato dai compaesani. I funerali si svolgeranno nel paese di origine, ma si dovrà attendere qualche giorno per il nulla osta alla sepoltura, che potrà avvenire solo dopo l’esito dell’autopsia.
il militare in servizio a Pordenone, avrebbe dovuto presentarsi dai carabinieri per assolvere all'obbligo di firma per una vicenda giudiziaria nella quale era coinvolto, era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale, a denunciarlo ai carabinieri erano state due badanti. Probabilmente non ha resistito alle accuse infamanti che lui ha sempre respinto con tutte le sue forze e in caserma non è mai arrivato. Sono scattate le ricerche, che hanno portato le forze dell’ordine nella sua abitazione, dove è stata fatta la tragica scoperta. I carabinieri hanno trovato il suo corpo senza vita e un messaggio di commiato rivolto ai commilitoni.
 

 



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