Cialente: "Requisire Case Sfitte"

Appartamenti sfitti da requisire per assegnarli alle famiglie e invito a iscrivere i figli nelle scuole aquilane. Quello del sindaco Massimo Cialente è un appello accorato agli aquilani residenti fuori città. Il sindaco teme lo spopolamento del capoluogo di regione. «Troppa gente sta pensando di trasferirsi sulla costa», dichiara, «in molti vorrebbero iscrivere i loro figli nelle scuole degli altri capoluoghi. Mi auguro che non accada. Ci aspetta un periodo duro. Due anni di sacrifici, ma posso dirvi oggi che il 18 settembre suoneranno le campanelle di tutte le scuole dell’Aquila. Con l’autorità di governo abbiamo fatto un sopralluogo in alcune aree dove ricostruiremo da subito i plessi distrutti dal sisma. Oggi il vero problema sono le case. Fino a prima di Natale saremo in emergenza, ma l’obiettivo è chiudere le tendopoli con l’autunno. Se gli aquilani lasceranno la città, l’Aquila non potrà rinascere».
 CASE REQUISITE. Da domani i proprietari di immobili agibili e non utilizzati nel territorio dell’Aquila potranno metterli a disposizione del Comune che elaborerà una graduatoria per assegnarli a quanti hanno la casa inagibile dopo il terremoto del 6 aprile. Lo ha deciso il sindaco con avviso pubblicato nell’albo pretorio dell’ente e sul sito www.comune.laquila.it. «Gli appartamenti in città», dichiara Cialente, «difficilmente saranno sufficienti per consentire alle famiglie di portare a scuola i loro ragazzi. A tal proposito ritengo doveroso requisire gli appartamenti sfitti». Pur essendo prevista la graduatoria pubblica, è possibile anche l’accordo diretto tra le parti. Sono interessati i nuclei familiari (anche di una sola persona) con l’abitazione principale distrutta o dichiarata inagibile in conseguenza del sisma, che non dispongano di altra soluzione abitativa in Abruzzo, che non fruiscano del contributo economico per l’autonoma sistemazione o vi abbiano rinunciato, che risultino residenti o stabilmente domiciliati all’Aquila al 6 aprile 2009. I canoni mensili di locazione sono a carico del fondo della Protezione Civile. Gli oneri di manutenzione ordinaria e delle utenze domestiche, compresa la tassa sui rifiuti, sono a carico dell’affittuario.



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