IL NOTO CANTANTE DEGLI ANNI SESSANTA RENATO DONEY SUBISCE L’AMPUTAZIONE DELLA GAMBA SINISTRA

IL NOTO CANTANTE DEGLI ANNI SESSANTA RENATO DONEY SUBISCE L’AMPUTAZIONE DELLA GAMBA SINISTRA A CAUSA DEL COVID



Come l’ex calciatore Mauro Bellugi e il divo hollywoodiano Nick Cordero anche il noto cantante degli anni sessanta Renato Di Giandomenico (in arte Renato Doney), a ottantasette anni, subisce l’amputazione della gamba sinistra a causa del Covid.

Renato Doney, vincitore nel 1956 e nel 1957 del premio come migliore cantante dell’anno della RAI Radiotelevisione Italiana conferito dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, è protagonista fino al 1964 (anno del suo incontro con Olga Maria Vitocco che sposa nel 1965, uscendo per sempre dalla scena pubblica) della dolce vita romana, insieme ad artisti del calibro di Tony Renis, Franco e Giorgio Bracardi, Fred Bongusto, Nicola Arigliano e tanti altri.

Dopo la scomparsa della sua amata moglie Olga Maria nel 2012 a causa di un male incurabile, Renato Doney, nel 2016, è tornato in grande stile sulla scena al teatro La Triennale di Milano con la Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra, in uno spettacolo dal titolo “Pensando ai Blues Brothers, da Count Basie a James Brown”, ideato da Roberto Favaro e da Marco Eugenio Di Giandomenico (figlio del grande artista), nell’occasione e in overture del Musical Blues Brothers, diretto da Chiara Noschese.

Dopo mezzo secolo, il raffinato vocalist Renato Doney ha eseguito alcuni pezzi classici, con una linea vocale intatta, un mix tra Tony Bennett e Frank Sinatra, con toni quasi confidenziali, a mo’ di un crooner della migliore tradizione statunitense.

Il Covid continua a mietere vittime anche nel mondo dell’arte.

 



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