98 ANNI DI ETA' E 60 DI MATRIMONIO - LE FELICITAZIONI DI GIUSEPPE LALLI

- di Giuseppe Lalli -

 

Formulo al carissimo Nandino i miei più calorosi auguri per gli invidiabili traguardi raggiunti : novantotto anni e sessanta di matrimomio con la cara Checchina, con la quale parimenti mi rallegro. Lucido e gioviale, Nandino è un raro esempio di amore per la vita, da lui attraversata con la levità di un ragazzo perennemente curioso e sempre disposto a stupirsi. Con la sua aria da poeta, sembra incarnare "l'eterno fanciullino" di pascoliana memoria. La lunga esperienza in America Latina, continente ricco di calorosa umanità, ha finito per valorizzare queste sue doti naturali. Io, che ero ancora bambino quando egli si sposò con Checchina, conservo nella memoria un vivido ricordo di quel lontano giorno. Fui colpito, mentre usciva sotto braccio alla sposa e posava per le foto di rito, e spumeggiante allegria, aliena da ogni timidezza e piena di una contagiosa simpatia. A me che sono  appassionato di storia piccola e grande, piace ricordare che tra Nandino e Checchina c'è un non lontano legame di parentela. Infatti, il padre di Palmira, madre di Nandino, Giuseppe Giacobbe, era il fratello di Vincenzo Giacobbe, padre di Teresa, che era la madre di Checchina e del nostro Antonio Giampaoli. Entrambi gli anziani sposi, sono anche miei non molto lontani parenti, e questo è per me ulteriore motivo di affettuoso rallegramento per i loro traguardi raggiunti.



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