Dovranno pagare 400 euro ciascuno gli escursionisti recuperati dal Soccorso Alpino vicino Farindola

Dovranno pagare 400 euro ciascuno gli escursionisti che erano diretti da Monte San Vito a Rigopiano, dispersi e recuperati la notte del 14 marzo dal Soccorso Alpino.
Si sono allontanati dal rispettivo comune per praticare attività sportiva. Un'uscita fuori porta non consentita perché sia Cepagatti che Lanciano sono in zona rossa. Non ci sarà sanzione, per il 59enne di Bisenti che ha rispettato i limiti imposti dalle disposizioni sul Covid-19, essendosi spostato in un raggio compreso nei 30 chilometri consentiti (per i comuni con meno di 5.000 abitanti).
Erano attesi a casa nel pomeriggio del 14 marzo, ma i familiari in serata non li hanno visti rientrare e nell’impossibilità di contattarli telefonicamente, preoccupati hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri e al 118, che hanno attivato il protocollo dei soccorsi in montagna, allertando il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo.

Squadre di terra del Soccorso Alpino sono subito partite dalla stazione di Penne, appena hanno ricevuto l’allarme. Poco dopo la mezzanotte sono stati ritrovati infreddoliti a “Valle D’Angri”, vicino Farindola.

 



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