Si è chiusa una settimana con una buona decrescita della diffusione virale a L’Aquila

In base all'analisi dei dati effettuata dal docente universitario Carlo Villante, «in Abruzzo la seconda migliore provincia, dopo Pescara, diventa L'Aquila, che chiude la settimana con una buona decrescita della diffusione virale».
 

 

SITUAZIONE IN ABRUZZO

I numeri di oggi sono complessivamente un po’ PEGGIORI delle aspettative. Si chiude una settimana in LEGGERO MIGLIORMENTO rispetto alla precedente, ma gli andamenti non sono uniformi a livello provinciale.

Le Provincia migliore al momento è PESCARA, che chiude in sostanziale PAREGGIO con la settimana precedente.

La seconda migliore provincia diventa L’AQUILA, che chiude la settimana con una BUONA DECRESCITA della diffusione virale.

TERAMO e CHIETI sono ora “in coda” a livello Regionale, su livelli simili di incidenza e leggermente superiori a L’Aquila. Teramo però è in DECRESCITA, mentre Chieti appare in CRESCITA.

Questi sono i valori dei principali indicatori di rischio REGIONALI valutati ad oggi:

  • L’incidenza scende di 1 punto, fino a 84 casi per 100.000 abitanti. In questa fase è la QUARTA migliore Regione Italiana dopo Molise, Umbria e Friuli. Il limite della c.d. “Zona BIANCA”, è posto a 50. Tenete però conto che il limite dovrà essere mantenuto a livello Regionale per almeno 14 giorni per avere effettivamente la Zona BIANCA.
  • La velocità di decrescita dei casi è decisamente rallentata in questi ultimi giorni: si chiude con un davvero modesto -4% su base settimanale, peggiore della media Nazionale e non lontano dal punto di pareggio che, per intenderci, significherebbe un probabile ritorno in zona ARANCIONE.
  • Le Terapie Intensive sono in diminuzione di 1 punti, arrivando al 14% della saturazione dei posti disponibili (la soglia di allarme è al 30%). Nella settimana sono scese complessivamente di 6 punti, ossia di circa il 30% rispetto ai valori di inizio settimana.
  • I Ricoveri in area non critica risalgono di 1 punto, fino al 24% dei posti disponibili (la soglia di allarme è al 40%). Nella settimana sono scese complessivamente di 5 punti, ossia di circa il 17% rispetto ai valori di inizio settimana.

Questi invece i valori degli indicatori di rischio ad oggi su scala PROVINCIALE:

  • L’AQUILA scende molto oggi, di 16 punti, tornando a 93 casi per 100.000 abitanti di incidenza settimanale. La DECRESCITA su base settimanale accelera molto, fino al -19%.
  • PESCARA, sale di un punto fino a 32 casi per 100.000 abitanti di incidenza settimanale. E’ una delle migliori province Italiane, ma è sostanzialmente STABILE da più di una settimana. Il valore è ancora in decrescita su base settimanale, ma solamente del -1%.
  • CHIETI oggi risale di 12 punti, tornando a 99 casi per 100.000 abitanti. Su base settimanale è in CRESCITA, anche abbastanza decisa, al +13%.
  • TERAMO oggi scende di 7 punti, portandosi a quota 103 casi per 100.000 abitanti. Su base settimanale è in DECRESCITA, al -16%, essendosi lasciata alle spalle i numerosi focolai rilevati sulla costa la scorsa settimana.



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