SONO INIZIATI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE MURA URBICHE DI ASSERGI

 

Sono iniziati da qualche giorno i lavori per l’intervento di “RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA ESTERNA ALLE MURA URBICHE DI ASSERGI”.

 

L'area oggetto di intervento, fa parte dell'anello esterno alla cinta muraria che la distanziava dalle opere civili e si trova in prossimità di una delle due porte di accesso al borgo fortificato di Assergi. E’ stata allestita la recinzione di cantiere ed è iniziato lo sbancamento sotto le mura. La porta in basso è stata resa inaccessibile.

La progettazione architettonica è stata redatta dal geom. Sandro Pace che è anche il Coordinatore per la sicurezza (CSP), la progettazione strutturale dall’ing. Paolo Satta, che è anche il Direttore dei Lavori (D.L.), la Relazione Geologica dalla Dott.ssa Geol. Adele Agnelli, Collaudatore opere in c.a.: ing. Oreste Mammana i lavori saranno eseguiti dalle ditte: "TPF" di Tiziano Tacca e "Arcobaleno" di Mario Morosini

Il progetto sarà realizzato attraverso l'attento uso dei materiali tradizionali, sia lapidei che vegetali per costruire ma soprattutto per riambientare un sentiero, memoria di antichi tratturi di transumanza, realizzando un percorso, intervallato da scalinate e aree di sosta.

Sono previsti vari punti di accesso all'area: da nord-est attraverso una rampa di accesso fruibile dai disabili; da Via Porta del Colle tramite una scalinata che conduce direttamente alla zona di sosta principale; infine dal fondo di Via Porta del Colle attraverso una scalinata

esistente in prossimità della torre. Il recente lavoro di consolidamento e restauro delle mura urbiche, ha comportato il taglio degli abeti che le circondavano. Questo intervento, che per alcuni potrebbe essere visto in contrasto con quanto precedentemente detto, rientra invece nella casistica degli interventi di restauro. Le mura fortificate infatti vennero erette per proteggere chi vi si rifugiasse e per questo dovevano essere manutenute. Ogni opera naturale o artificiale non poteva essere prossima alle mura urbiche e costituire un possibile elemento per facilitarne il superamento; solo l'abbandono della funzione militare di protezione ne ha tollerato la presenza. Detto ciò, questa ripulitura dagli alberi, oltre ad essere funzionale all'opera di restauro finanziata dopo gli eventi sismici, produrrà anche un corretto recupero percettivo del bene e pertanto l'intervento non dovrà contrastare con questa rinnovata situazione.

Il progetto perciò si allinea a questo obiettivo, prevedendo solo piantumazione di erbacee e piccoli arbusti, adatti ad incorniciare e non a celare la massa muraria restaurata e pertanto ritrovata.

Inoltre lo scopo di evidenziare il paramento verrà altresì raggiunto con una sapiente e sommessa illuminazione prodotta da piccoli proiettori posizionati su pali collocati a sufficiente distanza in modo da illuminare le mura urbiche in maniera soffusa ma omogenea.

 

Per il sentiero così come per le scalinate, realizzate in calcestruzzo spazzolato, si utilizzerà un inerte calcareo simile a quella delle mura urbiche in modo da riprendere la stessa tonalità.

Il getto sarà delimitato da lamierini in acciaio.

L’illuminazione del percorso viene garantita da corpi illuminanti ad incasso a terra, tipo

Guzzini “light up earth” o prodotti similari.

 

Nella parte centrale del lotto, in corrispondenza della nuova scala di accesso da Via Porta del Colle, è stata prevista un'area attrezzata con tavolini e sedute. In quest'area, dove il dislivello del terreno supera necessariamente 1m, per assicurare l'opera di contenimento sarà necessario realizzare dei contenuti manufatti in cemento armato che verranno rivestiti, per la parte fuori terra, da elementi in pietrame calcareo.

L’illuminazione generale delle mura urbiche verrà garantita tramite proiettori disposti su pali, tipo Guzzini “Multipalco” o altri prodotti similari, collocati a sufficiente distanza in modo da illuminare soffusamente ma uniformemente.

Le essenze vegetali prevalentemente erbacee saranno: Aquilegia Vulgaris, Campanula Latifolia, Cistus Incanus, Gesista tinctoria, Muscari botryoides, Peonia Officinalis, Sedum Album, Vinca Major, Fumaria Officinalis e due arbusti di piccola altezza, Rosa canina e Erica Arborea.



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