San Demetrio, prime statue e tele salvate dal guano in chiesa

- ANSA -

Una sinergia tra enti ha visto adesso un primo salvataggio di alcune opere della chiesa: tre statue e quattro tele, tra cui la settecentesca Annunciazione di Luigi Velpi. Una sinergia tra enti ha visto adesso un primo salvataggio di alcune opere della chiesa: tre statue e quattro tele, tra cui la settecentesca Annunciazione di Luigi Velpi. Da anni un gruppo di cittadini si batte per la ricostruzione delle chiese del borgo, prima fra tutti Nunziata Cardaci che da tempo chiedeva la messa in sicurezza delle opere della Nunziata e la ricostruzione.

I cittadini chiedono adesso alla Curia di ricevere un elenco delle opere custodite nei depositi e di conoscere i tempi per i restauri di statue e tele.

La proposta già fatta al Comune è quella di creare uno spazio museale così da mettere in atto un circuito turistico che offra, oltre ai percorsi naturalistici delle Grotte di Stiffe e del lago Sinizzo, anche un itinerario culturale.

“Adesso ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso che porti alla ricostruzione, nel breve periodo, di almeno una chiesa del paese”, ha affermato il sindaco Antonio Di Bartolomeo.

Anche se 12 anni dopo e con tanti ostacoli e resistenze in mezzo, pare avviato l’inizio di un percorso. Quello che si è visto è l’esempio tangibile di un efficiente recupero del patrimonio culturale. Un intervento congiunto durato un paio di ore che ha visto sul posto esperti di Soprintendenza e Segretariato Regionale, l’Arcidiocesi di L’Aquila, il Comune di San Demetrio, l’architetto Augusto Ciciotti del Mibact.



E poi sono scesi in campo i veri eroi che non si fermano davanti a nessuna difficoltà. In primis i Vigili del Fuoco che hanno indossato tute, caschi e mascherine per un’operazione a rischio vista la possibilità di crolli e la tossicità dovuta al guano. Fondamentale la presenza sul campo dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila guidati dal comandante Manuel Curreri. Questo prezioso presidio a tutela del patrimonio artistico è stato inaugurato il 28 maggio 2021. La sede a L’Aquila è stata voluta proprio in relazione alle conseguenze del terremoto del 2009.

 



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