Dante, Silone e la Perdonanza - il nuovo libro di Angelo De Nicola

- di Federica Farda -

 

La grande bellezza, la Perdonanza, in un luogo di grande bellezza aquilana. Così potrebbe essere sintetizzata la conferenza stampa di ieri mattina e il primo evento, in serata, in cui è stato protagonista “Dante, Silone e la Perdonanza”, il nuovo libro di Angelo De Nicola edito da Onegroup con prefazioni di Liliana Biondi, Antonio Gasbarrini, Diocleziano Giardini e con illustrazioni, realizzate appositamente, di Sandro Arduini. La presentazione alla stampa e, nel tardo pomeriggio al pubblico delle massime autorità cittadine si è svolto nella casa d’asta Gliubich a palazzo Cipolloni. La vista su corso Vittorio Emanuele angolo piazza Duomo, il palazzo sette-ottocentesco finemente ristrutturato e la ricchezza e la qualità degli oggetti messi in vendita dall’attività hanno impreziosito non poco il palcoscenico del varo del volume.
Una cornice all’altezza della nuova pubblicazione di Angelo De Nicola, che nell’anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, si interroga se il Sommo Poeta nella sua “Commedia” si riferisse a Celestino o meno nei versetti 57-60 del III canto dell’Inferno. In definitiva fu o non fu il Papa del gran rifiuto? L’interrogativo è affrontato confrontandolo anche il “Povero Cristiano” di Ignazio Silone. Un esame da cui scaturisce un’altra domanda: “l’Eremita fu ucciso o non fu ucciso?”. Quasi un labirinto dal fascino magico come presente in copertina disegnato da Sandro Arduini che, a matita, ha ripreso quello reale trecentesco presente a Collemaggio cercando un’angolazione, una convergenza dell’infinito, una nuova prospettiva <perché la geometria – ha spiegato l’artista – è alla base di tutto ciò che rinasce>. Come Collemaggio, da quasi tre anni felicemente rinata, anche la Perdonanza, già “rilanciata” da Silone ne “L’Avventura di un Povero Cristiano”, prima ancora del varo di quella “moderna” impiantata nel 1983, ora si appresta a nuova vita grazie al riconoscimento a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco ottenuto a dicembre 2019. <Il riconoscimento ora si deve riempire di contenuti> ha detto l’autore de libro, Angelo De Nicola, in sede di presentazione. La sua opera editoriale è un tentativo per trasmettere il patrimonio aquilano ed ora anche dell’umanità puntando su un’operazione multidisciplinare: un taglio giornalistico per sottolineare la cultura, la storia, e il sacro presente in città avendo l’arte iconografica come filo conduttore.
E oggi dalle 18 alle 19,30 alla Libreria Colacchi Angelo De Nicola incontrerà i lettori per il firma copie. Sarà presente anche l’editore Francesca Pompa

 



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