Castel del Monte, il piano della rinascita

Un piano che non mira solo alla ricostruzione, ma anche alla rivalorizzazione dei luoghi. Grazie al lavoro fatto dall’ Università di Padova e dal Cnr dell’Aquila, con la collaborazione del Politecnico di Milano e della Sapienza di Roma, è pronto e sta per essere adottato dal consiglio comunale il piano di ricostruzione di Castel Del Monte. Il progetto, realizzato nell’ambito dell’area omogena 4, che comprende anche i Comuni di Castelvecchio Calvisio, Santo Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia degli Abruzzi, è stato presentato alla popolazione e il sindaco del piccolo centro montano Luciano Mucciante auspica che già a primavera possano partire i primi cantieri. Il costo complessivo degli interventi è stato quantificato in circa sessanta milioni di euro. «Siamo molto soddisfatti del risultato», spiega Mucciante, «e anche la Sge, la struttura di gestione dell’emergenza, lo ha definito un ottimo piano. Nelle opere ipotizzate si tiene conto della particolare struttura urbanistica e archittetonica del nostro borgo e l’obiettivo non è solo la ristrutturazione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009, ma anche il rilancio socio-economico del territorio, soprattutto nel settore del turismo. Guardare in questa prospettiva», sottolinea il sindaco, «significa anche evitare lo spopolamento, di sicuro uno dei problemi più gravi dei centri montani».  Conclusi i 30 giorni in cui sarà possibile avanzare delle osservazioni al piano - che si può consultare sul sito ufficiale del Comune di Castel del Monte - lo strumento verrà adottato dal consiglio comunale: «Per presentare i progetti ci saranno 180 giorni di tempo», aggiunge Mucciante, «e per istruire le pratiche gli esperti dell’Università di Padova e del Cnr dell’Aquila affiancheranno per quattro mesi i nostri tecnici. Vogliamo accelerare al massimo le procedure, per partire con i lavori a primavera. E ci auguriamo», conclude, «che arrivino le risorse finanziarie necessarie».

 



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