La prima immagine dell'embrione di una luna In un sistema planetario distante 400 anni luce

Catturata la prima immagine di un embrione di luna, è un disco di materia che costituisce il primo passo verso la formazione di un satellite naturale intorno a un pianeta esterno al Sistema Solare. Lo indica lo studio pubblicato sull’Astrophysical Journal Letters, coordinato dall’astronoma Myriam Benisty, dell’Università francese di Grenoble e da Miriam Keppler, dell'istituto tedesco Max Planck per l'astronomia, e condotto in collaborazione con l’Università del Cile.

Le immagini sono state ottenute grazie al radiotelescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), in Cile, dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso). L’osservazione aiuterà a capire meglio come si formano le lune e i pianeti nei giovani sistemi stellari.

A sinistra il disco di poveri e gas da cui si è formato il pianeta PDS 70c (il puntino sulla destra). A destra il dettaglio del pianeta, circondato da un alone dal quale si sta formando una sua luna (fonte: ALMA, ESO/NAOJ/NRAO/Benisty et al.)

“Il nostro lavoro mostra una chiara identificazione di un disco in cui potrebbero formarsi dei satelliti”, osserva Benisty. “Le nostre osservazioni con Alma sono state ottenute con una risoluzione così fine che abbiamo potuto identificare chiaramente che il disco è associato al pianeta, e definirne per la prima volta le dimensioni”.
Questo tenue disco intorno al pianeta, secondo le stime degli astronomi dell’Eso, ha all’incirca lo stesso diametro della distanza che separa la Terra dal Sole e ha una massa sufficiente a formare fino a tre satelliti delle dimensioni della Luna.



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