La Tessitura di altri tempi...

La coltivazione e lavorazione della canapa è stata per anni protagonista della vita contadina di Assergi, oggi, solo le persone anziane ne preservano il ricordo. Faceva parte di quel processo di approvvigionamento autosufficiente che caratterizzava l’economia rurale: la famiglia patriarcale di una volta traeva dall’agricoltura e dall’allevamento quanto era necessario per vivere, tra questi la canapa, la materia utile per la confezione di stoffe e vestiti. Con i tessuti ottenuti si realizzavano indumenti e biancheria per la casa. La coltivazione della canapa è andata scomparendo nella prima metà del Novecento con l’arrivo in quantità dei prodotti tessili industriali.
Parlare del suo ciclo di lavorazione significa penetrare nella realtà del lavoro contadino, delle classi povere e soprattutto delle donne. La lavorazione della canapa consisteva in un procedimento lungo e faticoso. Il prodotto finale però era resistente e poteva durare tutta una vita. Corredi, lenzuola, asciugamani, capi d’abbigliamento, in gran parte costituiti da questa fibra vegetale, erano caratterizzati dalla ruvidezza tipica della canapa. Ora questo tipo di tessuto si trova solo più nei bauli e negli armadi delle nostre bisnonne. Non si produce e non si usa più e con esso si è estinto anche una lavorazione tradizionalmente femminile.

VI PROPONIAMO UN BREVE FILMATO DI UNA RIEVOCAZIONE DELLA LAVORAZIONE DELLA CANAPA -



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