Domani ultimo saluto ad Americo Marcocci, figlio di una vittima della “Strage di Filetto”

La comunità di Filetto piange la morte di Americo Marcocci di 85 anni. I funerali si svolgeranno domani alle 9.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore in via Pannella a Teramo. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria "Carlo Petrucci", che si trova nella zona artigianale di Villa Pavone, ed è aperta dalle 8 alle 20.

Americo Marcocci era residente da molti anni a Teramo dove si era sposato e dove ha lavorato a lungo come funzionario della prefettura. Nel 1985 ebbe l'onore di ricevere e salutare Giovanni Paolo II al Santuario di San Gabriele in qualità di commissario prefettizio del Comune di Isola del Gran Sasso. Era figlio di Domenico Marcocci, una delle 17 vittime della strage nazista di Filetto avvenuta il 7 giugno del 1944. Il fratello Antonio compì un gesto rimasto nella storia del piccolo paese di Filetto perché con una lettera invitò alla riconciliazione e al perdono. “Ci auguriamo", scrisse Antonio, "che questo gesto che stiamo compiendo, nel paesino di Filetto, sperduto in un angolo della terra, sia di esempio a tutti gli uomini, perché non vedano solo nell'odio e nella guerra il loro modo di vivere e di dominare”. Americo Marcocci, quando poteva, non mancava mai alla commemorazione dei Martiri di Filetto. Americo Marcocci lascia la moglie Claudia, i figli Domenico e Giampiero, le nuore Lorenza e Daniela, i nipoti Lisa, Sara, Chiara e Luca.


 



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