Completamente distrutto da un incendio il rifugio-ristorante Fonte Vetica

E’ stato completamente distrutto da un incendio il rifugio-ristorante Fonte Vetica a Campo Imperatore. Il rogo è divampato nella notte, sul posto sono intervenute quattro squadre dei Vigili del fuoco dell’Aquila. All'interno del rifugio erano presenti quattro persone, fortunatamente sono rimaste tutte illese. Non c'erano ospiti esterni nelle camere. Secondo le prime indagini, le fiamme sarebbero partite dalle cucine e si sono propagate ai piani superiori.

Il rifugio il 4 agosto ha accolto Terence Hill ospite del Festival del Gran Sasso e del L’Aquila Film Festival per la proiezione di: “Continuavano a chiamarlo Trinità”. ristorante Fonte Vetica, assieme ai vicini ristoro Mucciante e ristoro Giuliani, rappresentava una meta per tanti avventori e turisti provenienti da tutta Italia, era stato recentemente ampliato e ristrutturato.

Il rifugio, nato nel 1964 dalla passione per la montagna del suo fondatore De Carolis Antonio e sua moglie Sonia D’Egidio, era inizialmente una struttura con una saletta ed un piccolo baretto.

Nel corso dei 10 anni successivi, è stato ampliato con un’altra sala ed alcune camere per gli ospiti, restando comunque una struttura accogliente ma spartana, proprio un rifugio di montagna, con bagni in comune e senza corrente elettrica di notte.

Attualmente il rifugio disponeva di circa 30 posti letto, in camere con bagno privato, TV, Wifi e riscaldamento, con ampie finestre per godere della vista di monte Camicia a nord ovest e dell’altipiano di Campo Imperatore a sud est.

Il Comune Di Castel Del Monte ha espresso la massima vicinanza alla famiglia che in una notte ha visto sfumare il lavoro di una vita:
"A nome dell’amministrazione comunale desidero esprimere la massima vicinanza a Fausto e ai suoi familiari, che questa notte hanno visto andare in fumo anni di lavoro e prospettive. L’assenza di ospiti nella struttura, la pronta fuga del personale presente e l’assenza di propagazione delle fiamme sui terreni circostanti hanno evitato che la notte si trasformasse in tragedia, ma non è una adeguata consolazione dinanzi alla perdita di un’attività storica e benvoluta del territorio, da poco rinnovata. Spento il fuoco arriva il momento della riflessione e questa triste vicenda riporta in primo piano la necessità, più volte conclamata, di una programmazione condivisa tra gli enti preposti, volta a superare le carenze infrastrutturali di quest’ampia zona, la piana di Campo Imperatore, ormai clamorosamente votata al turismo, ma indissolubilmente legata alla pastorizia. Sviluppo ed ecosostenibilità possono trovare dei punti di accordo, tra l’altro già verificabili in altre parti del mondo, adattando modelli pienamente operanti a quelle che sono le nostre peculiarità. Per il momento siamo al fianco di Fausto e lo incoraggiamo a non mollare.

Matteo Pastorelli (Sindaco di Castel del Monte)
 



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