Romeo Panzone è il nuovo comandante dei Vigili del fuoco dell’Aquila

Posted by Antonio Giampaoli | 2021-09-03 | Commenti: 3 | Letto 985724 volte     Image Sample

Cambio alla guida del Comando dei Vigili del fuoco della provincia aquilana, dal 2 settembre, il nuovo comandante è l’ing. Romeo Panzone, abruzzese d’origine, negli ultimi due anni comandante di Potenza e già comandante di Teramo.

Nella mattinata di ieri, con una breve cerimonia nella sede centrale del Comando alla presenza dei funzionari, del personale operativo e amministrativo, c’è stato il passaggio delle consegne con il dirigente uscente l’ing. Mauro Malizia.

Nel discorso di saluto, l’ing. Panzone, ha posto l’accento sulla volontà di affrontare con determinazione le problematiche del Comando confidando nella collaborazione dell’intero personale con il quale vorrà istituire un rapporto di sana relazione istituzionale.

CONAPO SALUTA NUOVO COMANDANTE VVF L'AQUILA: BENE SPIRITO COLLABORAZIONE, VIA CASERMA DA VIA PANELLA
 “Nel dare il benvenuto all’ingegner Panzone, apprendiamo con soddisfazione la sua volontà di affrontare con determinazione le problematiche del Comando confidando nella collaborazione dell’intero personale con il quale vorrà istituire un rapporto di sana relazione istituzionale”.


Così il CONAPO, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, in occasione dell'avvicendamento alla guida del Comando provinciale dell'Aquila, dal 2 settembre affidata al nuovo comandante Romeo Panzone.


“Assicuriamo al neo comandante - aggiungono dal sindacato - altrettanta collaborazione e determinazione nell’affrontare le criticità che attanagliano i vigili del fuoco di questo territorio, a cominciare dal ben noto problema della ricostruzione della sede di servizio, rispetto alla cui scelta del sito abbiamo proclamato uno sciopero provinciale per il 18 settembre prossimo”.


“Su questo tema - termina il CONAPO - invitiamo il comandante Panzone a dare subito prova di quanto da lui assicurato, lavorando in linea con le aspettative del personale, in netta discontinuità quindi con chi lo ha preceduto”.

 



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