Assergi e la ricostruzione che non c'è, una riflessione di Gianfranco Masciocco

Cari amici di “Assergi Racconta”, riceviamo e pubblichiamo volentieri una lettera aperta che ci è stata inviata da Gianfranco Masciocco.



Ciao Antonio,
Ho letto la bella notizia dell'apertura di un nuovo cantiere e ciò non può che farmi tanto piacere, ma allo stesso tempo rimango abbastanza deluso visto che a luglio si parlava dell'apertura di almeno quattro cantieri, di questo passo probabilmente pochi vedranno ricostruito il nostro amato paese, forse i nostri figli quando avranno circa settanta anni. Arrivo a tale conclusione visto la lentezza del primo cantiere che doveva concludersi nella primavera dell’anno corrente ed invece è slittato di un anno...FORSE.
Sono stato quasi tre mesi ad Assergi e ciò che mi lascia sbigottito è vedere come in questo cantiere ci lavorano 3/4 operai, ASSURDO!
I mesi estivi sono quelli a cui si dovrebbe dare impulso alla lavorazione visto che da novembre ad aprile è difficoltoso a causa di freddo, pioggia e gelo, ed invece con mia e non solo meraviglia nel mese di agosto per una ventina di giorni il cantiere è rimasto chiuso.
Sacrosante sono le ferie, ma è possibile che mentre alcuni operai sono in ferie non si poteva rimpiazzarli con altri?
Poi mi chiedo, ma nessuno controlla lo stato di avanzamento lavori per far rispettare i tempi?
Un'altra cosa, sappiamo che altri aggregati sono stati finanziati e che i soldi sono già a disposizione, allora perchè non si aprono altri cantieri?
Da chi o cosa dipende questo lassismo?
In questo periodo ho girato diversi paesi e sono tutti a buon punto, ho visto cantieri aperti con diversi operai(8/10, anche Camarda è più avanti di Assergi.
Se ti ho scritto è perchè penso di rappresentare molti che abbiamo casa ad Assergi e che nonostante tali delusioni continuiamo a passare due tre mesi di vacanze li perchè amiamo il nostro paese e facciamo il possibile per renderlo accogliente, pulendolo e abbellendolo come possiamo, per noi e per molti turisti che lo visitano e per questo mi sento di ringraziare gli usi civici che fanno di tutto per renderlo fruibile per tutti, con la pulizia delle strade, la cura delle piazze, fontane e giardini, come quello che è in fase di avanzamento a porta del colle e anche delle stradine di campagna come quella che porta a San Pietro della jenca e quella che costeggia il fiume. Da non dimenticare i vari fontanili restaurati i nuovi punti luce ecc, tutto ciò dà un senso di vitalità, al nostro paese e per coloro che abitano al centro storico, GRAZIE.
Ho partecipato con gioia alla pulizia del cimitero ed è stato piacevole vedere tanti volontari che hanno a cuore il bello.
Grazie Antonio per l'ospitalitá con la speranza che le cose possano ancora migliorare con la partecipazione di tutti.
Gianfranco Masciocco

 



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