Le ultime due giornate del DOQ Festival affrontano temi di scottante attualità

Le ultime due giornate del DOQ Festival affrontano temi di scottante attualità quali l'intelligenza artificiale e la ricerca della vita eterna e la questione femminile oggi, a Occidente e nel medio Oriente. Da non perdere il documentario personale e umano di Marco Bellocchio.



VENERDÌ 22 OTTOBRE – ORE 18.30 – AUDITORIUM DEL PARCO
Proiezione “THE BRAIN” di Jean-Stéphane Bron (Francia, Svizzera, 2021, 105 min.)

Potremo un giorno replicare il cervello umano grazie ai computer? Questo stesso cervello potrà essere manipolato e dominato dalle macchine? All’inizio del XXI secolo la fantascienza è entrata nei laboratori e le ricerche sull’intelligenza artificiale sembrano aver soppiantato quelle dedicate al funzionamento del cervello biologico. Una guerra silenziosa sta avendo luogo all’interno di laboratori all’avanguardia incarnati da due scienziati, padre e figlio. Il padre, ricercatore rinomato, è convinto che il cervello possa essere replicato con dei sistemi artificiali.

SABATO 23 OTTOBRE – ORE 17.30 – AUDITORIUM DEL PARCO
Proiezione “IL TERRIBILE INGANNO” di Maria Arena (Italia, 2021, 105 min.)

“Il terribile inganno” è il racconto in prima persona di Maria, cinquantenne, moglie, madre e lavoratrice, che attraverso l’incontro con le odierne pratiche femministe del movimento “Non Una Di Meno” di Milano, fa un bilancio sull’esser donna oggi. Incuriosita dallo “sciopero globale delle donne”, proclamato l’8 marzo 2017 da Non Una Di Meno, Maria partecipa alla manifestazione milanese. Qui per la prima volta sente parlare del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere” che il movimento sta scrivendo. La violenza, che ha al suo apice il ‘femminicidio’, viene declinata all’interno del Piano, non come un fatto privato ma come sistemica, strutturale alla società. Il piano descrive le direzioni di un cambiamento necessario su più campi dove viene replicata una prospettiva stereotipata e sessista dei generi e dei rapporti di potere tra essi che è alla base della violenza che s’intende superare. Questo incontro spinge Maria a fare un bilancio sulla vita delle donne nell’odierna società.


VENERDÌ 22 OTTOBRE – ORE 18.30 – AUDITORIUM DEL PARCO
Proiezione “THE BRAIN” di Jean-Stéphane Bron (Francia, Svizzera, 2021, 105 min.)

Potremo un giorno replicare il cervello umano grazie ai computer? Questo stesso cervello potrà essere manipolato e dominato dalle macchine? All’inizio del XXI secolo la fantascienza è entrata nei laboratori e le ricerche sull’intelligenza artificiale sembrano aver soppiantato quelle dedicate al funzionamento del cervello biologico. Una guerra silenziosa sta avendo luogo all’interno di laboratori all’avanguardia incarnati da due scienziati, padre e figlio. Il padre, ricercatore rinomato, è convinto che il cervello possa essere replicato con dei sistemi artificiali.

VENERDÌ 22 OTTOBRE – ORE 21 – AUDITORIUM DEL PARCO
Proiezione “MARX PUO’ ASPETTARE” di Marco Bellocchio (Italia, 2021, 100 min.)

“Marx può aspettare”, film diretto da Marco Bellocchio, è un documentario sulla famiglia del regista, che si sofferma in particolare su Camillo, il gemello di Marco, morto il 27 dicembre 1968. Viene affrontato il grigio tema del lutto, il dolore da sopportare tra fratelli con la volontà di nascondere una tragedia simile alla madre. Camillo muore in un anno iconico, il ’68, quello della rivoluzione, della ribellione giovanile, che non lo hanno mai interessato. Camillo non si sentiva parte dei giovani rivoluzionari, tanto che nell’ultimo incontro con Marco afferma che “Marx può aspettare”; eppure, ricostruendo tassello dopo tassello la storia della famiglia Bellocchio e la morte del fratello, il regista inevitabilmente deve citarlo questo anno rivoluzionario, accompagnato delle tesi marxiste. Un filo rosso lega inevitabilmente Camillo a Marx, nonostante il disinteresse del primo verso il secondo.

SABATO 23 OTTOBRE – ORE 17.30 – AUDITORIUM DEL PARCO
Proiezione “IL TERRIBILE INGANNO” di Maria Arena (Italia, 2021, 105 min.)

“Il terribile inganno” è il racconto in prima persona di Maria, cinquantenne, moglie, madre e lavoratrice, che attraverso l’incontro con le odierne pratiche femministe del movimento “Non Una Di Meno” di Milano, fa un bilancio sull’esser donna oggi. Incuriosita dallo “sciopero globale delle donne”, proclamato l’8 marzo 2017 da Non Una Di Meno, Maria partecipa alla manifestazione milanese. Qui per la prima volta sente parlare del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere” che il movimento sta scrivendo. La violenza, che ha al suo apice il ‘femminicidio’, viene declinata all’interno del Piano, non come un fatto privato ma come sistemica, strutturale alla società. Il piano descrive le direzioni di un cambiamento necessario su più campi dove viene replicata una prospettiva stereotipata e sessista dei generi e dei rapporti di potere tra essi che è alla base della violenza che s’intende superare. Questo incontro spinge Maria a fare un bilancio sulla vita delle donne nell’odierna società.

SABATO 23 OTTOBRE – ORE 19.15 – AUDITORIUM DEL PARCO
“LA QUESTIONE FEMMINILE OGGI”
Intervengono Maria Arena, autrice del film “Il terribile inganno” e le rappresentanti del collettivo Fuori Genere che illustreranno il percorso di Non Una Di Meno come massima espressione di ciò che può nascere dal confronto di diverse realtà femministe e che si pone obiettivi diversi e tutti importanti come il piano legislativo, i Centri Antiviolenza, i percorsi di autonomia, l’educazione alle differenze, la libertà di scelta e l’interruzione volontaria di gravidanza. Illustreranno inoltre il loro percorso, il loro lavoro quotidiano sul territorio e tutte le battaglie che portano avanti per non lasciare che i diritti delle donne vengano cancellati e negati.


 



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