Consiglio comunale aperto sulla vertenza del call center Inps

Si è svolto, in presenza, il Consiglio comunale straordinario dell’Aquila sulla vertenza della internalizzazione del Contatct Center Inps chiesto da tempo da UGL Telecomunicazioni per mobilitare l’intera città contro l’ingiustificato tentativo del Presidente Tridico di procedere ad una selezione pubblica mettendo a rischio centinaia egli attuali addetti da anni al servizio.
Ho partecipato al Consiglio insieme al Segretario generale UGL Roberto Bussolotti e alla Segretaria provinciale di categoria Francesca Fantasia.
Nel mio intervento ho riassunto le iniziative che portiamo avanti da due anni per il rispetto della Legge sulla clausola sociale e per la qualità del servizio pubblico.
Il Consiglio ha infine approvato una Mozione che fa sua la nostra richiesta di stabilizzazione occupazionale di tutti gli attuali addetti di rispetto integrale della Clausola sociale, escludendo l’illegittima procedura concorsuale di tipo pubblico, con l’impegno a sollecitare le Istituzioni competenti per il rispetto della legalità da parte di Inps.
Questo il testo del dispositivo finale della Mozione:
“Il Consiglio impegna il Sindaco dell’Aquila ad attivarsi presso la Presidenza del Consiglio e il Ministero del Lavoro affinchè venga istituito un Tavolo istituzionale interministeriale che coinvolga tutte le amministrazioni dello Stato al fine di garantire l’internalizzazione del Contact Center Inps attraverso l’utilizzo specifico dello strumento della clausola sociale quale garanzia della continuità occupazionale di tutti i lavoratori interessati con l’applicazione delle clausola sociali di riferimento del comparto delle Telecomunicazioni”.

Riteniamo importante questa presa di posizione soprattutto a seguito dell’incontro svolto venerdì scorso a L’Aquila fra il Ministro del Lavoro Orlando, una Parlamentare e Cgil Cisl Uil da cui non è emersa la stessa decisa posizione. Anzi in questo incontro – da cui è stata incredibilmente esclusa la nostra organizzazione, da sempre maggiormente maggioritaria a L’Aquila – è scaturita l’intenzione di ripresentare lo stesso Emendamento presentato a luglio scorso, che noi avevamo immediatamente contestato con decisione. Invece di rafforzare la clausola sociale, infatti, l’Emendamento agevolava il tentativo di ignorare la clausola sociale inserendo ulteriori norme peggiorative aumentando i rischi di esubero per centinaia di lavoratori.
Ma la battaglia continua affinché il Ministro del Lavoro svolga fino in fondo la propria funzione istituzionale di Vigilanza su Inps, come richiesto all’unanimità dal Parlamento.



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