Operazione antidroga, sgominata una banda di albanesi

Arrestate sette persone a L’Aquila appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di cittadini di origine kosovara e albanese, tra i 20 e i 37 anni, con precedenti specifici in materia di droga ed appartenenti ad una famiglia ormai radicata nel tessuto sociale ed economico del capoluogo aquilano.

Le indagini hanno consentito di ricostruire i fatti in un periodo di quasi due anni, durante il quale non solo sono state monitorate le numerosissime cessioni al dettaglio di cocaina, ma anche l’intera organizzazione a cui capo c’erano tre fratelli.

Gli indagati per cercare di non essere scoperti comunicavano tra loro con disinvoltura in lingua madre, oltre ad usare termini convenzionali e utilizzando i canali WhatsApp e Telegram.

La capillare distribuzione della cocaina consentiva agli arrestati di ottenere notevoli ricavi, denaro che poi veniva investito direttamente in immobili e attività commerciali.

Una delle caratteristiche dell’organizzazione era quella di utilizzare “box magnetici” per il trasporto e l’occultamento della cocaina, che venivano ancorati a parti metalliche difficilmente individuabili dalle Forze di polizia, come il fondo delle autovetture o il retro di “guard rail” stradali.  

Nel corso dell’indagine i poliziotti hanno sequestrato più di un chilo di cocaina.



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