A Monte San Franco il primo rifugio accessibile anche ai disabili
Posted by Antonio Giampaoli | 2021-11-22 | Commenti: 3 | Letto 980101 volte
Il presidente del Cai, Vincenzo Brancadoro, sul sito del “Cai L’Aquila”, annuncia l'avvenuta concessione, da parte del Comune di Pizzoli, del titolo edilizio necessario per iniziare i lavori al rifugio "Antonella Panepucci Alessandri" che si trova a Monte San Franco.
“Oggi sono orgoglioso – e con me l’intero Consiglio Direttivo – di poter comunicare ai Soci l’avvenuta concessione, da parte del Comune di Pizzoli, del titolo edilizio necessario per iniziare i lavori. Il nuovo “Antonella”, caro a tutti coloro che ne ricordano il sorriso o che – semplicemente – hanno goduto della profonda bellezza della natura che ospita il rifugio, avrà una particolarità, che merita menzione: sarà il primo rifugio dell’intero Appennino, fra i pochissimi sul territorio nazionale, accessibile a tutti. Grazie all’accurata progettazione universale (Universal Design), grazie alle strategie costruttive mirate, grazie soprattutto ai preziosi suggerimenti ricevuti dalle Associazioni che hanno a cuore i temi legati alla disabilità motoria e sensoriale, il rifugio avrà i suoi spazi, esterni e interni, accessibili per chiunque: dagli ingressi per le camere all’altezza dei letti, dagli spazi per i servizi ai percorsi sensoriali per gli ipovedenti. Per ultimo, i sentieri di accesso al rifugio saranno percorribili con le “Joëlette” (dal nome della guida alpina Joël Claudel che ha progettato il primo prototipo per suo nipote), una carrozzella da fuoristrada a ruota unica che permette la pratica dell’escursionismo alle persone con disabilità motoria, bambini o adulti, con un’esperienza di squadra vissuta insieme agli accompagnatori. Un concentrato di tecnologia e di rispettosa delicatezza, dedicato, pensato, realizzato, con il rispetto e l’attenzione di cui ogni essere umano ha diritto. Sarà una gioia profonda poterlo inaugurare, al termine dei lavori di demolizione e ricostruzione. Sarà un momento importante, poiché tutti i Soci potranno essere consapevoli di aver contribuito a portare a compimento un’idea che all’inizio sembrava quasi velleitaria: con la buona volontà, con la passione, sostenuti da una forte motivazione e dalla finalità del bene comune e dell’altruismo.
Un breve cenno sugli altri rifugi della Sezione: per quanto riguarda il “Garibaldi” il cammino per la ristrutturazione è giunto a un traguardo importante, con l’inizio dei lavori nella parte interna del rifugio, con il rigore e la doverosa attenzione che un intervento su un edificio così antico e pieno di storia richiede. Per il “Bafile” sono stati effettuati i rilievi preliminari, dando inizio – anche in questo caso – a un iter ambizioso che vedrà il completo rinnovamento della struttura”.
Il Presidente – Vincenzo Brancadoro
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