Il m. Juan Alfredo Parisse donerà una sua opera all'Aquila per la vita

Sarà inaugurata sabato prossimo (18 dicembre) presso il palazzo dell'emiciclo alle ore 17 la personale del pittore italo argentino Juan Alfredo Parisse.
Madrina del vernissage sarà Anna Maria Michetti mentre Maria Luisa Ianni, assessore alle pari opportunità, rappresenterà l'amministrazione comunale.
Nel corso della serata il maestro Parisse farà dono di una sua opera all'Aquila per la vita.
"ringraziamo sentitamente il maestro Parisse. Un gesto di grande generosità e sensibilità il suo, che gratifica oltremodo il nostro ente. Un segno di attenzione che l'arte esprime verso i più fragili." Dichiara il dottore Paolo Aloisi, responsabile medico dell'associazione cittadina.
 “Ho colorato le mie emozioni" è il titolo che il maestro ha voluto dare alla sua mostra d'arte che si articola in oltre 50 opere. "L'amore per la mia terra ha sempre esercitato su di me un fascino particolare" - dice l'artista. "Le emozioni che provo le esprimo sulla tela".
La mostra, solo l’ultima delle oltre 30 organizzate negli anni in Italia e all'estero, racconta le emozioni che suscitano in Parisse i paesaggi, gli scorci e le atmosfere del suo Abruzzo. Perché, nonostante sia nato a Buenos Aires, l'artista si sente aquilano a tutto tondo.
“Non ho sempre disegnato – precisa – . La chiamata all’arte è arrivata in età adulta, viaggiando per lavoro. Un giorno di maggio, guardando fuori dal finestrino, catturarono il mio sguardo  i mandorli in fiore e i contrasti eccezionali con il verde delle montagne attorno a Roccaraso. Dovevo rappresentare quella meraviglia non a parole. Fu così che presi il pennello." Inizialmente autodidatta, a partire dagli anni novanta, Parisse ha iniziato a frequentare stage di acquerello in Francia e in Inghilterra, per poi tornare all’Aquila e iniziare a mettere su tela gli scorci e i paesaggi più caratteristici.
Il percorso disegnato dalla mostra ci guiderà dal centro storico dell’Aquila, ai borghi d’altura, passando per le antiche rocche. Dai trabocchi che protendono le lunghe braccia di legno verso il mare ai luoghi della transumanza.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 dicembre al 7 gennaio dalle 9 alle 20.



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