Roio e lo sport

- di Fulgenzio Ciccozzi -

 

Il riconoscimento concesso all’Aquila quale Città Europea dello Sport 2022 non può che entusiasmarci, e il coinvolgimento di tutto il territorio comunale nei vari eventi sportivi che si protrarranno nel corso dell’anno fa ben sperare. Si parla spesso di investimenti fatti per la realizzazione strutture idonee alla pratica delle varie discipline sportive della cui veridicità, per quando concerne la città e alcuni altri contesti demici del circondario, non ho mai nutrito dubbi; qui a Roio, invece, sono di tutt’altro parere. Forse mi sarò perso qualche puntata. Ma andiamo per ordine e rinfreschiamoci un po’ la memoria. Mi viene subito in mente il colossale flop dovuto alla mancata realizzazione del campo da rugby in località Roio Piano, al cui progetto avrebbe contribuito la provincia di Rovigo e il proprietario del terreno che avrebbe donato una parte del terreno. Oltre a questo sogno, nato e consumatosi nel giro di un paio di anni, ce ne sono altri che sono stati più volte accantonati in un cassetto e che andrebbero rispolverati. Ormai, da decenni si parla della costruzione di un vero e proprio campo di calcio nel cui leitmotiv si sono perse generazioni di giovani roiani. Così, la squadra di categoria, giocava “in casa” nei campi di Fossa, Tornimparte…manco se la vasta piana roiana non aveva spazio da poter offrire ai suoi figli per realizzare un campo di calcio, e oggi un centro sportivo che coinvolga diverse altre discipline. Il Piano Regolatore cosa prevede in merito? Ci sono aree da destinare allo sport o è necessario elemosinare terreni appartenenti alla Chiesa che godono di ampi spazi e buone posizioni geografiche nella vallata? Ma torniamo a questo 2022. Anche se il territorio di Roio verrà coinvolto nel progetto dell’Aquila citta Europea dello sport (Pineta di Roio 28 agosto, Tree Climbing) il problema di un’adeguata impiantistica sportiva che rivolga lo sguardo nell’altopiano resta. Di fatto bisogna prendere atto che questa periferia aquilana è stata ed è platealmente dimenticata dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute, soprattutto negli ultimi anni, se non per progetti futuristici che poco entusiasmano la popolazione locale. Non c’è più una sede della delegazione comunale! Spariti i consigli di circoscrizione e i consigli territoriali, la nostra terra non ha più rappresentanza. Tocca a noi cittadini difenderci e proporre progetti idonei allo sviluppo delle nostre contrade, anche a costo di chiedere nelle opportune sedi una più ampia autonomia. Si, signor Sindaco, “lo sport è un diritto fondamentale che va riconosciuto e garantito ad ogni cittadino” ma, per poterlo praticare, è necessario mettere in condizioni il cittadino di poterlo fare, anche nel proprio quartiere che in questo caso assume le caratteristiche di periferia d’altura. Ai Roiani, invece, mi sento di fare proprie alcune parole estrapolate da una famosa canzone di un cantante napoletano: “Prenderemo a sassate tutti i sogni ancora in volo, li faremo cadere ad uno ad uno…spezzeremo le ali del destino”. Quei sogni, sono sempre là, nascosti tra le nuvole, se vogliamo renderli parte della nostra vita reale dovremmo andare a prenderli, e le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale sono un buon viatico!



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