Si spegne la Fontana Luminosa, contro i rincari delle bollette energetiche

A partire dalle 20 di oggi, sarà spenta la Fontana Luminosa dell’Aquila. Lo rende noto il sindaco Pierluigi Biondi, precisando che il Comune ha aderito all’iniziativa dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), finalizzata a spegnere le luci di un edificio o luogo rappresentativo come forma di protesta contro i rincari delle bollette energetiche.

“La pandemia ha creato immani difficoltà a imprese e famiglie ma anche agli enti come il nostro – ha osservato il sindaco Biondi –. Non si può pensare di rilanciare il Paese unicamente con lo stanziamento di fondi, per quanto corposi, con ristori e sgravi. Il Governo deve comprendere che i bilanci delle nostre amministrazioni subiranno delle inevitabili contrazioni di spese e investimenti a vantaggio della collettività, dovendo prevedere somme consistenti per il pagamento delle bollette. È una situazione assurda, cui va posto riparo con estrema urgenza”.

“Per questo – ha concluso il sindaco Biondi – abbiamo deciso convintamente di aderire all’iniziativa dell’Anci, tenendo conto che sul bilancio del Comune dell’Aquila è stato stimato un aggravio di 3 milioni di euro all’anno, in aggiunta ai 10 milioni di euro che vengono impiegati per garantire luce e riscaldamento negli edifici comunali, nelle scuole, negli alloggi post sisma e per la pubblica illuminazione. Un incremento di spesa che potrebbe mettere a dura prova la realizzazione di programmi a beneficio della nostra comunità e che non possiamo permettere”.



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