Sono arrivati a Roio i 24 atleti ucraini rifugiati

Gli atleti ucraini sono sbarcati ieri sera all’aeroporto di Fiumicino con un aereo di linea della compagnia Turkish Airlines, proveniente da Istanbul. Ad accoglierli nello scalo romano erano presenti, fra gli altri, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’assessore regionale allo Sport, Guido Liris, l'assessore comunale Francesco Bignotti ed il Presidente della Federazione ciclistica italiana, Coriano Dagnoni.
Vestiti con le tute giallo-azzurro della Nazionale Ucraina, i volti particolarmente stanchi e tristi: così sono apparsi all’aeroporto di Fiumicino alcuni degli atleti ucraini arrivati dalla Turchia rimasti bloccati dopo l’invasione del loro Paese. Ognuno di loro con una storia drammatica da raccontare.
il gruppo è stato trasferito in città grazie ad un autobus della società regionale dei trasporti TUA.
Prima del trasferimento presso gli alloggi del progetto Case di Roio Piano messo a disposizione dal Comune, gli stessi che nel periodo più duro della pandemia furono concessi a medici e personale impegnato all’ospedale San Salvatore, il gruppo ha raggiunto la Casa del Volontariato in via Campo di Pile dove sono stati accolti e rifocillati, sono state effettuate le operazioni di riconoscimento e rilascio di permesso temporaneo di soggiorno da parte della Questura e sono stati somministrati tamponi antigenici dal personale Asl.

“Il popolo abruzzese ha conosciuto da vicino le difficoltà legate a una mancanza di una casa, alla distruzione ma nel nostro caso era dovuta ad eventi naturali. - Il commento dell'assessore Liris  - Qui parliamo di danni compiuti dall’uomo, ma siamo stati capaci di organizzarci per accogliere degli atleti e dar loro la possibilità di poter continuare a fare sport, lenendo e alleviando le difficoltà, le tensioni e i sentimenti difficili che stanno contraddistinguendo la loro esistenza, sperando di farli sentire meno soli e meno tristi nonostante tutto quello che sta accadendo – ha aggiunto Liris – Quella di oggi è soltanto una prova generale di solidarietà. Ci sarà poi una manifestazione più corposa da parte dell’Abruzzo. Avremo la capacità di accogliere atlete cicliste afghane. Verranno da noi, certamente con un occhio agli eventi bellici della propria terra ma con tanta voglia di guardare avanti”.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo