Caccia, Wwf: Regione Abruzzo dovrà pagare spese legali

Il Tar dell’Aquila ha condannato la Regione Abruzzo, la Federazione Italiana della Caccia e il Movimento Scelta Etica al rimborso delle spese legali sul ricorso delle associazioni ambientaliste contro il calendario venatorio dello scorso anno.

 


A dare notizia della decisione è il Wwf Italia che con Enpa, Lipu, Lav e Lndc Animal Protection ha presentato il ricorso, curato dagli avvocati Michele Pezone ed Herbert Simone, contro il calendario venatorio della Regione Abruzzo sul quale erano intervenuti ad opponendum la Federazione Italiana della Caccia e il Movimento Scelta Etica. Nella sentenza – si spiega in un comunicato – il Tar, come accaduto anche in occasione delle precedenti impugnazioni, ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse perché il calendario venatorio ha esaurito i propri effetti per scadenza del termine di efficacia.

 


Il Tar aveva del resto già disposto a suo tempo la sospensiva del calendario stesso per le parti impugnate, accogliendo le richieste delle associazioni ambientaliste e impedendo così l’anticipo della stagione venatoria previsto dalla Regione. Quest’anno – si aggiunge – il Tar ha voluto aggiungere alcune considerazioni riguardo alla condotta “pervicace e reiterata” della Regione Abruzzo “violativa della disciplina in materia” e ha condannato i soggetti che si sono esposti contro il ricorso delle associazioni al rimborso delle spese legali.



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