ROIO: Prima sgambata per gli Atleti Ucraini ospitati in Paese

ROIO: Prima sgambata  per gli Atleti Ucraini ospitati in Paese.

 

- di Pierfrancesco Gigante -

 

Una Domenica all’insegna dello Sport e dell’amicizia. E’ quella che si è svolta lo scorso weekend con partenza dal progetto C.A.S.E di Roio Poggio dove, da qualche giorno, sono ospitati alcuni giovani atleti della Federazione ciclistica Ucraina, accompagnati dai loro tecnici.

La lodevole iniziativa è stata organizzata grazie all’attenzione delle società Aquilane “Ciclo Cral” e “Dimensione Nuoto L’Aquila” e ha visto protagonisti le ragazze e i ragazzi delle varie categorie pronti, finalmente, a tornare in sella dopo la drammatica esperienza di cui sono stati protagonisti.

 Il loro stato d’animo è ovviamente provato dagli eventi, ma dopo qualche pedalata si è potuto constatare e riconoscere quella determinazione e la resilienza che già abbiamo avuto modo di apprezzare quale caratteristica peculiare del loro popolo, macinando con determinazione i chilometri, conquistando metro dopo metro maggiore sicurezza e familiarità, nella speranza che possano colmare idealmente la distanza che li separa dai loro affetti più cari almeno per qualche ora.

Uniti dalla comune passione per il ciclismo, disciplina che più di tutte, probabilmente, può incarnare al meglio l’accezione di “strada maestra” lungo la quale tracciare un percorso di vicinanza e solidarietà ,i giovani atleti sono stati accompagnati lungo un percorso che ha interessato buona parte della conca Aquilana, alla scoperta dei dislivelli tipici delle nostre zone, sui quali, finalmente, poter scaricare  le tensioni accumulate in questo periodo, riassaporando ,per un poco, quel senso di spensieratezza e di catartica normalità di cui sono stati tristemente privati.

Tra gli accompagnatori locali si segnalano Chiara Ciuffini, nota ciclista Aquilana con tante gare all’attivo  e Alessio Santarelli, della società “Dimensione Nuoto L’Aquila”, già campione italiano di salvamento, sportivo a tutto tondo e, non ultimo, straordinario rappresentante della componente Roiana nel corso della giornata, quale ideale ambasciatore del nostro territorio rimasto piacevolmente colpito dall’esperienza vissuta con la forza della passione che unisce, scardinando differenze e confini.

E’ bello pensare che da questo primo approccio possa nascere una piacevole consuetudine, coinvolgendo attivamente anche il resto della nostra popolazione in nuove e diverse attività di supporto e accoglienza alle persone già presenti e quelle che dovranno arrivare, dimostrando il gran cuore che, storicamente, ha sempre caratterizzato la nostra comunità.



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