A 92 anni è venuta a mancare Livia Masciocchi

A 92 anni è venuta a mancare Livia Masciocchi

Presso l'ospedale di Bracciano è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari Livia Masciocchi. Nata a Roma il 24 agosto 1930 e scomparsa il 21 marzo 2022 all’eta di quasi 92 anni. Livia è la madre di Gianni ed Umberto, cugini di Franco Sabatini, è la sorella della mamma di Franco, Luigina. E’ anche la sorella di Emilia e Romolo Masciocchi. La salma sarà cremata.

Ai parenti di Livia giungano le condoglianze dalla redazione di “Assergi Racconta”.

PUBBLICHIAMO IL COMMENTO DEL NIPOTE FRANCO SABATINI:

"Ciao zia Livia

Oggi è un altro giorno, la ruota della vita continua senza sosta, al di là di quello che ci succede tutt'intorno, quelli che possono essere eventi e accadimenti di dolore e sofferenza o di gioia e serenità che, tutti vorremmo che gli ultimi due sentimenti predominassero la nostra temporanea esistenza terrena. Purtroppo, dopo aver partecipato al mesto e pietoso rito funebre nella incontenibile basilica di Collemaggio per la grande affluenza di persone che hanno voluto essere presenti per l'ultimo saluto terreno al nostro caro giovane Stefano ed al successivo rito della sepoltura che ti porta a rendere piena consapevolezza della triste realtà, spegnendo definitivamente quello che sembrava solo un brutto sogno, appena usciti dal luogo sacro dove riposano tante delle persone care che ci hanno lasciato fisicamente da questa vita terrena, ecco che, mi squilla il telefono e dall'altro lato i miei cugini che vivono a Roma ed erano tornati per trascorrere qualche giorno al nostro paese che mi informano che erano ripartiti per Roma perché zia Livia si era sentita male e l'avevano ricoverata d'urgenza in ospedale. Ero abbastanza tranquillo, l'avevo sentita telefonicamente solo due giorni prima con la sua solita voce che non dava alcun segno di cedimento, tenuto conto, peraltro, che ogni chiamata con zia Livia la dovevo quasi programmare, perché non poteva durare meno di mezz'ora, ero convinto che, anche questa volta, la sua forte tempra di una donna, non vedente dalla sua giovinezza e giunta alla piacevole età di quasi 92 anni che gli ha permesso di superare nel lungo percorso di vita, tanti gravi disagi e difficoltà sanitarie e, sempre, nonostante tutto, con tanta voglia di vivere, invece, dopo poco più di mezz'ora dalla telefonata, ne arriva un'altra con la voce rotta dal dolore e dispiacere che mi diceva che zia Livia questa volta si era arresa alla volontà Superiore di nostro Signore che ha voluto richiamarla a sé. Ancora frastornato ed attonito da quanto avevo appena partecipato, mi è sembrato di ricevere un pugno micidiale da avere una forza tale da creare un forte stato di sbandamento e mancanza di equilibrio fisico e psicologico, purtroppo, anche oggi faccio molta difficoltà a poter credere a questa ulteriore triste e dolorosa notizia, alla quale non posso far venir meno un amorevole pensiero colmo d'affetto a Lei che, in fondo, mi ha sempre considerato e trattato come un altro figlio, oltre ai legittimi Gianni e Umberto. Con i suoi apprezzati consigli, con le coccole che mi ha sempre riservato, con i giusti richiami ed ammonimenti nelle nostre lunghe e quasi quotidiane chiacchierate telefoniche e, quando era possibile, in piacevole presenza, mi mancherà tantissimo, è stata sempre uno dei miei piacevoli riferimenti, le belle risate che ci facevamo, è stato un legame particolarmente stretto, come quel sottile filo indissolubile che lega ogni mamma con i propri figli. Ancora una triste e dolorosa notizia che non vorremmo neanche immaginare di poter leggere o ascoltare, anch'essa del tutto inaspettata, se penso, peraltro che, proprio domenica eravamo andati a vedere una casetta comoda per le sue condizioni per poter trascorrere i mesi di luglio ed agosto al paese. Mia zia Livia era la sorella di mia mamma che dal lontano 2001 è volata in cielo, di zia Emilia anch'essa non più in vita e di zio Romolo anche lui appena compiuto 90 anni il giorno della festa della donna lo scorso 8 marzo, ecco, proprio ieri, in occasione dell'ultimo saluto al caro e giovane Stefano, tra le altre, ripetevo come non esiste età per differenziare la tristezza ed il dolore che ci assale quando vengono a mancare le persone a noi care ma, quando una persona ha percorso un lungo cammino della sua vita, sembra quasi di vivere la malinconia che ci avvolge completamente, con maggiore serenità, rassegnazione, compostezza e consapevolezza. Voleva essere solo un breve pensiero per accompagnare zia Livia nella sua nuova e misteriosa dimensione divina, certamente tra le braccia generose e misericordiose di nostro Signore, come sempre, resta difficile poter trovare le parole che possano minimamente alleviare il dolore per la perdita di persone a noi care, consapevoli che non avremo più la loro presenza fisica, ma che la loro memoria ed il loro ricordo resterà indelebile nel nostro cuore e nella nostra mente. Siamo fortemente vicini e ci stringiamo al dolore dei suoi figli Gianni ed Umberto, delle nuore Gabriella e Adriana, dei nipoti Alessandra e Ilaria, Fabrizio e Giorgia, dei pronipoti, del fratello zio Romolo, di noi altri suoi nipoti, di tutti i parenti ed amici con il più vivo e sentito cordoglio e la più calorosa ed affettuosa vicinanza e con l'estremo saluto terreno per la sua nuova ed a noi misteriosa dimensione divina. Purtroppo, in queste tristi e dolorose situazioni ogni parola, ogni frase fa molta fatica ad attecchire nella nostra mente e nel nostro cuore, perché non riuscirà mai a poter lenire il grande dolore che ci avvolge e ci frastorna inesorabilmente e che ci attanaglia in una stretta indefinita ed irresistibile che ci lascia senza respiro. Ci rimettiamo anche a Te cara zia Livia, affinché da lassù, avrai la possibilità di riabbracciare le tue sorelle che ti hanno preceduto, ed insieme a loro, potrai certamente guidare ed illuminare il nostro cammino terreno. Ciao cara zia Livia"
 



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