PINETA DI ROIO: ASSEGNATA LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE DA 692 000 EURO

 

PINETA DI ROIO: ASSEGNATA LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE DA 692 000 EURO

- Pierfrancesco Gigante -

 

E’ sentimento comune per chi vive nel comprensorio Roiano accogliere ogni aggiornamento sulla riqualificazione della Pineta come  sospesi in una sorta di limbo enigmatico, in bilico tra speranza e disillusione,  figlie delle lungagini burocratiche che da sempre attanagliano la spinosa questione del “Polmone verde Aquilano”.

E’ notizia di questi giorni l’affidamento della progettazione per la riqualificazione  dei due immobili presenti nel Piazzale :LA ROTONDA , per una cifra pari a 176 mila euro  e LO CHALET, per una cifra di 516 mila euro.

Oltre allo stanziamento dei fondi, il progetto prevede una riqualificazione generale della zona, improntata alla riscoperta del luogo, come era fino agli anni 80, indicato come  hub di cultura, sport e relax da rivitalizzare e da far tornare all’antico splendore.

Per la Rotonda, si prevede uno spazio dove ci si possa allenare all’aperto, con attrezzatura per workout e Parkour , dei locali interni alla rotonda adibiti a servizi igienici e funzionali ad attività di montain bike, rent bike e spogliatoi per attività sportiva, comprendendo un servizio ristoro nel piano superiore dello stabile.

Per quanto riguarda il vecchio Chalet invece, si pensa ad un restyling dell’immobile, con un area preposta utile a accogliere attività ludico/culturali, oltre ai locali di ristorazione.

Una boccata d’aria, in questi tempi cosi incerti, che dona sicuramente speranza e nuova linfa per il futuro.

Tuttavia, restano degli interrogativi.

Perché, come è noto, il degrado e l’abbandono non rappresentano ,purtroppo, l’unica problematica da risolvere nel Piazzale di Monteluco.

La vera gravosa questione resta la selvaggia moltitudine di Antenne e Ripetitori  disseminata sulla cima (e non solo) del Monte, che di sicuro non consentirebbero una fruibilità accettabile sia in termini di salubrità  che di sicurezza per gli avventori.

Un punto  sollevato anche dal consigliere comunale Stefano Palumbo, che invita a considerare il problema e a prendere in considerazione un vecchio progetto di razionalizzazione dei tralicci intrapreso nella scorsa legislatura, perso tra le  pieghe della vita istituzionale cittadina.

Un impegno profuso in tal senso anche dai comitati ASBUC in carica e precedenti, che hanno cercato e cercano di districarsi tra le pieghe di una sistematica elusione di una virtuosa e controllata gestione del fenomeno, per troppo tempo tralasciata e lasciata in balia degli eventi, dovendo far fronte alle tante difficoltà di carattere giudiziario e burocratico che ,come spesso accade, complicano questi propositi.

La speranza, dei Roiani e non solo, è che tutto questo non si riduca a meri giochi politici o a sterili promesse elettorali, ma che finalmente dalle parole e i progetti si passi a constatare risultati tangibili.

Il recupero di un bene cosi prezioso non può essere oggetto di mere strumentalizzazioni.

Non deludeteci. Non ancora.

 

 

 



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