I lavori del Consiglio comunale dell'Aquila

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato il Piano delle valorizzazioni e alienazioni immobiliari per il triennio 2022-2024. Il provvedimento, come ha spiegato l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio, Fausta Bergamotto, nel corso della seduta che si è tenuta a Palazzetto dei Nobili, contiene l’elenco dei beni oggetto di valorizzazione e quelli che possono essere avviati a vendita. Nel primo caso, gli immobili considerati sono 500 e sono destinati a finalità di carattere sociale, culturale, sportiva e ricreativa. In questo elenco sono compresi anche l’80% degli immobili del progetto Case e Map (ovverosia gli alloggi costruiti dopo il terremoto del 2009 per ospitare le persone rimaste senza abitazione), tenuto conto del fatto che parte degli stessi verranno utilizzati, tra l’altro, per il Collegio “Ferrante d’Aragona” per la residenzialità degli studenti universitari e degli istituti di alta formazione, per la scuola nazionale dei Vigili del Fuoco e per la permuta con l’Ater del complesso di Porta Leoni. Il 20% degli alloggi Case e Map resterà a disposizione per l’ordinaria attività dell’assistenza alla popolazione e, in generale, per soddisfare le esigenze abitative. 74 i terreni e 205 i fabbricati che, in base alla deliberazione approvata dal Consiglio, potranno invece essere messi in vendita o permutati, per un valore complessivo, sul triennio 2022-2024, di oltre 57 milioni di euro. L’elenco contempla, tra l’altro, anche le aree derivanti da sclassificazione degli usi civici che potranno essere alienati e 381 immobili pervenuti al Comune per effetto delle permute post sisma, che, a loro volta, potranno essere permutati o valorizzati nell’ambito del triennio.

Successivamente, il Consiglio ha approvato la delibera relativa alla verifica della qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie. Il prezzo orientativo stimato nel provvedimento, per le tre zone interessate, è di 70 euro per il quartiere di Santa Barbara, 65 euro per quello di Pettino, 60 per Cansatessa e Coppito, oltre agli aggiornamenti Istat dall’aprile 2006.

Via libera anche alla modifica del regolamento per la disciplina del nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale (cosiddetto canone unico), che conferma l’interpretazione di esentare dal pagamento dell’occupazione di suolo pubblico quelle operate dagli appaltatori del Comune e degli altri enti pubblici indicati nella normativa vigente e che esonera, solo per l’anno in corso, il medesimo pagamento anche le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico, e i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche. “In quest’ultimo caso – ha spiegato l’assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, illustrando il provvedimento – con un emendamento approvato dal Consiglio, è stata data la possibilità a chi aveva chiesto e ottenuto l’occupazione di suolo pubblico nel 2021 di poter fruire di una proroga fino al 30 giugno di quest’anno senza riproporre le domande di legge da capo, sfruttando la possibilità offerta dalla legge Milleproroghe. Con altro emendamento, i titolari di questa concessione che sono soggetti al pagamento dell’occupazione di suolo pubblico potranno effettuare i versamenti a rate per somme superiori a 258 euro”. 

Modificati dal Consiglio comunale anche alcuni articoli del regolamento imu e tassa sui rifiuti (tari). In particolare, le sole abitazioni (escluse quelle di lusso e quelle che si trovano in fabbricati oggetto di ripristino dell’agibilità sismica per lavori di demolizione e ricostruzione per le quali sia stata riattivata l’utenza dell’acqua o del riscaldamento condominiale), che siano prive di mobili e suppellettili e sprovviste anche di contratti attivi di fornitura dei servizi pubblici di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica, dove non ci siano residenti anagrafici e pertanto non utilizzate come abitazione principale e non oggetto di contratti di locazione regolarmente registrati né concesse in comodato, beneficeranno di una riduzione pari al 90% della tari. Ammonta al 70% invece la riduzione della tassa sui rifiuti per le palestre per il 2022 e del 50% per gli esercizi di ristorazione, gli alberghi, i B&B, gli agriturismi, le birrerie, le mense e le discoteche. Autosaloni, Barbieri e parrucchieri, negozi quali antiquariato, tappeti, cappelli, ombrelli e similari, barbieri e parrucchieri, attività artigianali, bar, officine per auto e carrozzeria, fiorai e pescherie avranno una diminuzione del 25%. In tutti questi casi occorrerà presentare una domanda. Inoltre, sempre per quanto riguarda la Tari, per importi fino a 5.000 euro sarà possibile pagare in sei rate, per cifre superiori fino a 12 rate. “Questo provvedimento – ha spiegato il vice sindaco Raffaele Daniele – si è reso necessario per soddisfare le esigenze dei cittadini e delle attività produttive, il cui volume d’affari si è drasticamente ridotto, se non del tutto azzerato, a causa delle restrizioni imposte dall’epidemia da covid 19. Questi benefici sono stati concessi dall’amministrazione già lo scorso anno, ma abbiamo ampliato la platea degli aventi diritto, per venire incontro alle condivisibili richieste pervenute da più parti”. 

Approvato anche il Piano economico finanziario per il servizio di gestione di rifiuti, redatto dall’Asm. Il costo complessivo di tale servizio ammonta a circa 14 milioni e mezzo di auro per ogni annualità, dal 2022 al 2025.

 



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