I BATTISTELLA E I DAMIANI DI FILETTO DELL’AQUILA NELLA STORIA

I BATTISTELLA E I  DAMIANI DI FILETTO DELL’AQUILA NELLA STORIA

 

- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa. Questi due cognomi sono scomparsi, ma ne vale la pena di ricordarli e lasciare una semplice traccia storica della loro presenza a Filetto durata appena due secoli. I BATTISTELLA NELLA STORIA. Il significato di questo cognome derivato da qualche soprannome,  pare che sia arrivato nel tardo  Medioevo da una tradizione cristiana che significa “colui che battezza”. Questo  cognome arriva a Filetto agli inizi dell’800, non si conosce una precisa provenienza. Dalle scarne documentazioni i due capostipiti di questo cognome sono:  il primo capostipite che  appare a Filetto è “Leonardo Battistella” nato il 2/7/1807,  si stabilisce in una abitazione del centro del paese “Via Arco Piazzetta” , mette le radici a Filetto e sposa Agata Capulli di Cesaproba di Montereale, da questo matrimonio nasce un figlio: Giuseppe Battistella il 10/4/1851 il quale nella sua vita venne soprannominato “Peppe della Cesara o Peppe della Scenna” nella sua vita divenne un personaggio astuto, furbo, scherzoso e discusso fin  dalla sua gioventù ad iniziare dal 1870 fino al 1930 prima della morte.  Giuseppe Battistella all’età di 20 anni  e precisamente il 5/2/1871 si unisce in matrimonio con la giovane filatrice filettese “Maria Grazia Gambacurta” figlia di Isidoro Gambacurta e Maria Meco, i testimoni di questo matrimonio furono: “Andrea e Francesco Cupillari”. Da questo matrimonio nascono tre figli: “Ferdinando-Davide e Maria Loreta Battistella”. Ferdinando e Davide agli inizi del 900 emigrano negli Stati Uniti, dove creano nuove generazioni di questo cognome. Maria Loreta Battistella detta Mariuccia sposa un certo Alfonso Zugaro di Paganica, vedovo della prima moglie dalla quale aveva  tre figli,  due maschi e una femmina”.  Da questo matrimonio. A Mariuccia nascono due figlie femmine: “Maria Grazia Zugaro nasce il 12/5/1913 e Concettina Zugaro la quale morirà all’età di due anni. Mentre Maria Grazia Zugaro sposerà mio zio Gradito Alloggia, fratello di mia madre Alfonsina Alloggia.   Ma chi era Giuseppe Battistella?  Generalmente veniva chiamato “Peppe della Scenna” poiché del pollo gli piaceva mangiare “la scenna cioè l’ala”  e così fu soprannominato in paese “Peppe della Scenna” dato che nell’800 nei paesi ogni azione o fatto di qualche persona gli veniva attribuito un appellativo ironico e scherzoso in base alle sue caratteristiche, comunque a Peppe  gli piaceva mangiare polli e galline. I vecchi del paese mi hanno raccontato quando ero ragazzo dalle loro antiche memorie che Giuseppe Battistella uomo alto e robusto con delle folte sopracciglia, era un prepotente,  grossolano, un furbo ma carico sempre di una forte dose di ironia, anzi prendeva in giro amici e tanta gente del paese con le sue pronte battute. Dopo la nascita dei tre figli gli morì la moglie giovanissima Maria Grazia Gambacurta, non si risposò più.  Fu indiziato con altri due giovani per la morte di Giulio Alloggia, avvenuta la notte del 24/1/1872, non ci furono denunce per mancanza di prove. Ho da narrare alcune piccole storie simpatiche di Giuseppe Battistella: la prima accadde da giovane durante una fredda invernata: “A Vico Fossone detto Marufano un suo amico Matteo Cialone aveva una cantina piena di salsicce e salami, mentre un giorno arriva a trovarlo Giuseppe Battistella e Diodato Donati della stessa età presunti amici di Matteo, Peppe scherzoso con il suo mantello nero tipo kappa comincio a fare dei “cilizi strani movimenti” verso Matteo oscurandogli la vista, mentre Diodato gli rubava salami e salsicce mettendole in una sacchetta. Quando Matteo se ne accorse,  li rincorse dietro nella vicina casa di Giuseppe Battistella ma Lui gli aveva già preparato una trappola nell’oscurità facendolo cadere e precipitare in una botola ferendosi gravemente, non solo gli aveva rubato le salsicce e salami ma l’aveva portato in un pericoloso tranello. Altra storiella: pare che agli inizi del 900  Ferdinando figlio di Giuseppe emigrato in America, rimanda al padre uno “scudo o dollaro” Giuseppe risponde al figlio ironicamente  “Caro figlio ho ricevuto lo scudo che mi hai mandato, ma adesso ho un problema, non so dove metterlo cioè depositarlo”. Ho pensato di portarlo al “Banco di Londru” forse intendeva “Londra” cioè voleva dire con sarcasmo che era troppo poco. Altro fatto importante come accennato in altri scritti Giuseppe Battistella accompagnava la gente in pretura e o agli avvocati,  poi si faceva offrire un pranzo in trattoria, preferendo le solite scenne o ali di pollo.   Giuseppe Battistella morirà all’età di 86 anni a Filetto il 25/10/1933. Altro capostipite di questo cognome è Pasqualino Battistella.  suo figlio Pietro nato il 20/2/1850 ammogliato con Giuseppa Altobelli mettono al mondo tre figli: “Giovanna, Maria Luisa e Francesco” proseguendo le nuove famiglie nel 900, ma anche questo cognome dei Battistella di Filetto si è estinto. I DAMIANI DI FILETTO. Premesso che questo cognome è diffuso in tutta Italia: Veneto, Marche,  Abruzzi e Lazio e nel meridione. Il cognome Damiani deriva dal greco Damians, l’origine appare intorno all’anno 1000, di questo cognome ci sono state delle persone illustre come: il regista Damiano Damiani, il santo Pier Damiani. Il capostipite di questo cognome è Vincenzo Damiani appare a Filetto l’anno 1797 proveniente da Picenze di Barisciano mette le sue radici, forma la famiglia e va ad abitare in Via del forno. Il figlio Cesare Damiani si sposa con Domenica Ciampa e da questo matrimonio  nasce Camilla Damiani il 24/5/1874 e Biagio Damiani l’8/4/1878  il quale si unisce in matrimonio con Liberata Altobelli nata il 27/10/1877. Da questo matrimonio nasce  Cesarina Damiani l’11/8/1905 la quale si unisce in matrimonio con Armando Altobelli, nascono sei figli che creeranno   nuove generazioni, trasferendosi dopo la guerra per sempre a Roma. Inoltre nasce anche Ademo Damiani l’11/2/1913 che si unisce in matrimonio con Sofia Marcocci nata il 3/10/1920 e da questo matrimonio nascono due figli: Pio che si stabilisce per sempre in Francia e Livio che vive a L’Aquila con la famiglia.  Anche il cognome dei  Damiani di Filetto oggi si può dire che si è estinto. Conclusioni. Anche questi due cognomi “Battistella e Damiani” hanno contribuito nel passato alla crescita e allo sviluppo di questo paese, purtroppo vista la diminuzione demografica, oggi sono scomparsi.

 

Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli.

 



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