“MATTINATA” - Versi di Gabriele D’Annunzio e Musica di Camillo Berardi
Posted by Antonio Giampaoli | 2022-04-14 | Commenti: 3 | Letto 993180 volte
“MATTINATA”
- Versi di Gabriele D’Annunzio e Musica di Camillo Berardi -
Il percorso letterario di Gabriele D’Annunzio, nella sua vita spavalda, dissoluta ed eccentrica, non fu esente dal richiamo religioso. Pur lui essendo ateo, e definendo “Badesse” le sue amanti e “Clarisse” le sue governanti, la sua ricerca di spiritualità è presente in molte opere, dimostrando la sua profonda ricchezza interiore. Ne è un chiaro esempio la poesia “Mattinata” che, già da sola, è una melodia armoniosa di parole dolci e soavi. La musica composta dal M° Camillo Berardi, incornicia delicatamente il suono delle campane all’alba e l’intera lirica dannunziana. La musica, forse, è l’unica forma d’arte che riesce a consolare l’animo umano.
Mattinata
Spandono le campane
A la prim' alba l'ave
Spandono questa mane
Un suon grave e soave
Le campane lontane.
Nivea come neve
La nebbia copre il mare
Fluttua lieve lieve;
È rosea; scompare.
Bocca d'oro la beve
E neve e rose ed oro
Il mattin fresco mesce.
Un alto inno sonoro
Fanno, come il dì cresce,
Ond' e campane in coro.
Salve, Ianua coeli.
Co 'l dì la nostra bella
Fuor de' sogni e de' veli
Balza Ave, maris stella!
Salve, Regina coeli!
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