Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, torna a Cucullo il Rito dei serpari

Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, torna a Cucullo il Rito dei serpari

 


Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, domenica Primo Maggio torna la Festa di San Domenico Abate e il Rito dei serpari a Cocullo.
Tra le misure di contenimento per la diffusione del Covid19 è previsto l’obbligo di mascherina sia al chiuso che all’aperto su tutto il territorio comunale per i giorni 30 Aprile e 1 Maggio. Il Rito dei  Serpari, conosciuto anche come processione dei Serpari, si celebra ogni anno il Primo Maggio a Cocullo, paese in provincia dell’Aquila, in occasione della festa in onore di San Domenico Abate.
La tradizione vuole che San Domenico Abate, monaco benedettino che visse a Cocullo per sette anni, sia il santo che difende e protegge dal mal di denti, dalla rabbia e dal morso dei serpenti.
Il rito inizia già il mese prima, quando i “serpari” vanno a caccia di serpenti (non velenosi) che conservano poi in cassette di legno nutrendoli con topi morti e uova sode.
Durante il giorno di festa, la statua di San Domenico viene trasportata in processione e addobbata con i serpenti, che alla fine della giornata vengono rimessi in libertà nel loro habitat selvatico.
I Serpari consentono ai visitatori di toccare e maneggiare i serpenti prima della processione, che è passa per le vie del paese accompagnata da canti popolari

 



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