Campo Imperatore, impianti aperti e piste battute aspettando i turisti

Neve naturale. Tanta. Il manto va da un minimo di 1 metro e 10 centrimetri fino a un massimo di 3 metri. La stazione sciistica di Campo Imperatore è un paradiso per gli sciatori, tempo permettendo. Chi conosce bene il Gran Sasso sa che bisogna sempre fare i conti con vento e bufere. Per questo, gli operai del Centro turistico del Gran Sasso sono sempre al lavoro per battere le piste e l’apertura degli impianti viene decisa giorno per giorno. Ieri, nonostante la stazione fosse aperta, sono saliti in pochi, traditi dalla nebbia che avvolgeva la base della funivia a Fonte Cerreto. «Invece in quota c’era il sole», spiega il vicepresidente del Ctgs Tonino De Paolis, «ed erano in funzione sia la seggiovia della Fontari che quella della Scindarella. Anche le temperature, con una media di 3 gradi sotto lo zero, non erano proibitive. Comunque, se l’ondata di maltempo ci abbandonerà definitivamente, si scierà a lungo e soprattutto su una fantastica neve naturale». La stagione bianca di Campo Imperatore, quest’anno, è partita piuttosto tardi, dopo le feste natalizie, proprio per la mancanza di neve. Le abbondanti precipitazioni dell’ultima settimana permetteranno di recuperare il tempo perduto. Nonostante l'ottimo innevamenti, i problemi non mancano, il Bar Tavola Calda dell'albergo è rimasto inspiegabilmente chiuso, nonostante il divieto assoluto di sciare fuori pista, numerose tracce di sciatori sono presenti nei Tre Valloni. Da sottolineare che proprio in questo fuori pista è scesa una slavina che si è staccata dalla sorgente dello Scontrone. Nella scuola di sci, abbiamo trovato Luigi Faccia, visibilmente amareggiato per il disinteresse generale nei confronti della stazione invernale di Campo Imperatore. E' rimasta chiusa la pista della stradina, con la conseguente impossibilità di fare lezione ai bambini principianti.

 



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