RICORDO DI BERARDINO CIAMPA (Storie del 900)

 

RICORDO DI BERARDINO CIAMPA 

(Storie del 900)
 

- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa. La storia che sto per raccontare mi è stata trasmessa quando ero ragazzo dalla memoria dei vecchi del passato di Filetto (AQ) già all’epoca mi piacevano quelle storie che mi sono rimaste impresse cerco di trasmetterle a chi non le conosce. Fatte le dovute e ulteriori ricerche ho voluto raccontare la storia di  “Berardino Ciampa” nasce a Filetto l’1.12.1899, figlio di Valentino Ciampa nato a Filetto l’8.3.1859 capostipite di questa famiglia di  professione bracciante, sposato con Giustina Altobelli nata a Filetto il 26.5.1857 professione filatrice. Valentino Ciampa e Giustina Altobelli mettono al mondo due figli: il primo è Antonio Ciampa che nasce a Filetto il 13.6.1885 il quale sposa la filettese Carolina Cialone .  Da questo matrimonio nascono tre figli: al primogenito viene dato il nome di Valentino come suo nonno e nasce a Filetto il 10.8.1913,  poi nasce Domenico il 19/3/1915 poi nasce Luigina  nel 1920. Questa è la narrazione del primo figlio Antonio.  Adesso parliamo del secondo figlio  Berardino Ciampa”. L’ho  conosciuto personalmente intorno agli anni 60/70 feci alcune foto  nei pressi della sua abitazione di Via Aruccia Castello nel “Quartiere Giurmella”.  Berardino Ciampa è stato un grande lavoratore come terrazziere,  faceva dei scavi stradali con pala e picco, qualcuno mi ha raccontano che quando era giovane  lavorava a Roma presso la ditta Vaselli, sembrava una ruspa meccanica.  Inoltre era un grande bevitore, ma  aveva pure un temperamento un po’ violento ed era assai  coraggioso in qualsiasi circostanza. Infine è stato un grande “donnaiolo” aveva un grande amico a Barisciano che lo chiamavano “il calabrese” donnaiolo come lui”. I genitori di Berardino Ciampa,  Valentino  muore in Francia il 30.6.1911, mentre sua madre Giustina Altobelli muore a Filetto il 29.5.1939. Si racconta che una volta in un alloggio in tarda notte con diversi operai calabresi ebbe una rissa per futili motivi, ma il gruppo di operai calabresi lo voleva linciare di botte,  “ Lui furbo rompendo prima una lampadina della luce creando oscurità, prese una bottiglia di vetro e la scagliò verso i suoi aggressori difendendosi alla meglio uscendone indenne di quella situazione”.  Da giovane Berardino Ciampa  a Filetto frequenta una giovane “Ludovica Marcocci” nata il 29/6/1897  la quale sposa il 20 settembre 1923,  da questo matrimonio nasce  un figlio  “Italo” che morirà all’età di 20 anni in Francia.  Ludovica Marcocci morirà giovanissima il 30/4/1928 in circostanze poco chiare. Berardino Ciampa appena morta la prima moglie faceva la corte ad un’altra filettese, una certa Carolina Ciampa, brava donna abitava vicino casa mia in Via della chiesa 16, stavano quasi per sposarsi, ma per alcune circostanze  i due giovani che avevano prospettato il matrimonio andò tutto all’aria.  Berardino Ciampa nel 1929 conobbe la giovane Marietta Orsatti nata a Barisciano l’1.4.1907  la sposò e misero al mondo quattro figlie  “Rina n. 1930,  Marcella n. 1933,  Clara n. 1937,   Gina n. 1950”  le quattro sorelle formarono le loro famiglie.  Berardino Ciampa, nonostante fosse sposato nella sua permanenza a Roma conobbe un’altra donna napoletana che la frequentava assiduamente, anzi Lui gli aveva raccontato  che  era libero e non sposato.. Mentre che Berardino d’estate era tornato a Filetto con la moglie Marietta per qualche giorno in ferie e dare una mano ai lavori dei campi, fu raggiunto un giorno di pomeriggio dalla donna napoletana la quale non lo trovò al momento in casa perché era a mietere il grano, ma  la porta della casa era con la chiave, la donna si premurò ad acquistare della roba da mangiare a una bottega del paese e gli preparò il pranzo per il ritorno dalla campagna.  Ormai la signora napoletana aveva mangiato la foglia che Berardino era già sposato?  La donna venne ospitata bene in casa sia da Berardino che da Marietta , dopo la cena Berardino non poteva mandarla via, anzi la ospitò e le portò al letto tutte e due dato che con la miseria non avevano un altro letto separato per farla dormire.   Lui in mezzo alle due donne al centro si comportò come niente fosse, composto fino all’alba della mattina, senza toccarne nessuna.  La mattina la donna napoletana scoperta la situazione, ripartì alla volta di Roma.  Berardino Ciampa nella sua vita dopo la seconda guerra mondiale,  ha gestito con sua moglie Marietta Orsatti la cooperativa di consumo in Via Romana dal l’11.9.1947  al 13.2.1954 fatti già riportati in precedenza al racconto  (Cooperative di Filetto nel dopo guerra). Berardino Ciampa non è stato un personaggio del 900 ma è stato un tipo diverso da tanti, morirà il 24.11.1983 mentre sua moglie Marietta Orsatti morirà il 12.10.1988. Conclusioni.  Ho voluto ricordare  brevemente la storia e la vita di  quest’uomo  “Berardino Ciampa”  per le varie vicissitudine della sua vita: è stato un grande donnaiolo, un forte bevitore e uno straordinario lavoratore di pala e picco.  Sua moglie Marietta Orsatti detta “La Giacchettono” grande donna filettese, affabile del 900 è stata in paese una cuoca ma faceva anche le funzioni di levatrice. Questi  sono solo piccoli e semplici racconti del passato 900 fatti di miseria, amore e semplicità di un tempo che fù.

 

Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli



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