Oltre 18 mila interventi dei Carabinieri per l'emergenza neve

L'Aquila, 16 feb 2012 - L'attività di soccorso dell’Arma dei Carabinieri alla popolazione durante l'emergenza neve che ha colpito la provincia dell'Aquila a partire dallo scorso 3 febbraio, ha coinvolto più di 500 militari e oltre 200 mezzi. I dati sono stati comunicati dal tenente colonnello dei Carabinieri Andrea Ronchey, capo del reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri, sono state complessivamente 18426 le richieste di intervento pervenute ai numeri del 112 di tutta la provincia durante l’intera “emergenza neve” suddivise tra 987 interventi per soccorso a persone isolate o bloccate dalla neve, 205 accompagnamenti presso luoghi di cura per terapie salvavita e di personale sanitario, 123 interventi per  trasporto viveri o medicinali, 1912 soccorsi 1912 soccorsi stradali, 14392 informazioni di si viabilita' e meteo, 807 interventi per coadiuvare operazion su caduta alberi, crolli e animali smarriti.

«Tra gli interventi effettuati dai militari dell'Arma - spiega il comandante del reparto operativo - da considerarsi assolutamente salvavita sono stati quelli per il trasporto verso i vari ospedali della provincia di persone bisognose di cure immediate (dialisi e chemioterapie su tutte) o in imminente pericolo di vita (traumi per cadute, infarti ed ictus in atto), le cui abitazioni non erano raggiungibili dalle ambulanze del 118. In due casi l'intervento dei militari e' stato assolutamente provvidenziale: si tratta di due anziani che, smarritisi durante le prime ore dell'intensa nevicata, sono stati trovati, non lontani dalle proprie abitazioni, svenuti nella neve e con principi di assideramento».

I Carabinieri, infine, hanno dato un fondamentale contributo anche in tema di coordinamento dei soccorsi. Infatti, oltre a fornire personale per la gestione dell'emergenza in seno al Centro di Coordinamento Soccorsi della Prefettura di L'Aquila, e stata loro affidata la responsabilitàè dei Posto di Coordinamento Avanzati di San Vincenzo Valle Roveto e Sulmona, veri e propri avamposti dello stesso Ufficio Territoriale di Governo nel cuore dell'emergenza.

 



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