Torna al suo posto lo stemma della - Dante Alighieri - restaurato dagli allievi dell'Accademia

È stato sapientemente restaurato e stamattina è tornato al proprio posto, sulla facciata della sede di via Acquasanta, lo stemma in metallo dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” che da tempo versava in uno stato di semiabbandono e degrado.

Il pannello, con l’emblema della Repubblica Italiana composto di una stella a cinque raggi di bianco, bordata di rosso, accollata agli assi di una ruota di acciaio dentata, tra due rami, uno di olivo e uno di quercia, legati da un nastro rosso, contornato dalla scritta “Scuola media statale Dante Alighieri” è stato sottoposto ad accurato ripristino di cui si sono fatti carico gli allievi dell’Accademia di Belle Arti, per i quali ha rappresentato una sfida considerando che non è frequente cimentarsi nel restauro di opere su supporti di questo genere.

L’iniziativa è stata promossa dal consigliere comunale Giancarlo Della Pelle, da sempre in prima linea nella difesa del decoro urbano e nella valorizzazione di luoghi e simboli della città.

Stamattina una piccola e sobria cerimonia, alla presenza del presidente dell’Accademia, Rinaldo Tordera, e della dirigente scolastica, Antonella Conio, ha accompagnato la riconsegna dello stemma che è stato ricollocato accanto alle bandiere. Alcuni allievi dell’indirizzo musicale della scuola hanno eseguito l’Inno nazionale e altri brani della tradizione. Il consigliere Della Pelle ha anche consegnato alla scuola una sacca che ha fatto realizzare personalmente per gli studenti in ricordo della giornata, recante il logo dell’Istituto comprensivo, oltre a quello del Comune.

“Ringrazio l’Accademia e il presidente Tordera”, ha detto Della Pelle, “che senza indugi si sono messi a disposizione, peraltro gratuitamente, e la stessa dirigente scolastica, professoressa Conio. Una piccola iniziativa ma di grande valore, considerando che è stata capace di mettere insieme tre istituzioni, valorizzando i giovani e sensibilizzando gli allievi della ‘Dante’ verso l’educazione civica che ci impone anche un certo rispetto nei confronti della Repubblica e dei suoi simboli, rappresentando dunque anche un’opportunità di formazione”.

 



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