Intesa tra Esa e Nasa per portare i primi tre astronauti europei sulla Luna

Intesa tra Esa e Nasa per portare i primi tre astronauti europei sulla Luna.

 All’inizio parteciperanno alle missioni a bordo della futura stazione spaziale Gateway, nell’orbita lunare, ma poi si prepareranno a camminare sul suolo del nostro satellite. L’annuncio è arrivato al termine del Council dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che si è tenuto nel Centro tecnologico dell’Esa (Estec) nei Paesi Bassi, a Noordwijk, e al quale ha partecipato anche l’amministratore capo della Nasa, Bill Nelson.

 Una presenza significativa, quella della Nasa, a sottolineare come i rapporti fra le agenzie spaziali dei due Paesi siano diventati ancora più solidi dopo che l’invasione dell’Ucraina ha portato l’Esa a interrompere ogni collaborazione con la Russia.

 La guerra ha fatto sentire tutto il suo peso nel mondo spaziale, cancellando collaborazioni e facendo rinviare una missione importante come quella di Esa e Russia su Marte, ExoMars, che avrebbe dovuto essere lanciata quest'anno. Dopo lo stop e un rinvio a non prima del 2026, adesso ExoMars si prepara a vedere un ruolo più importante da parte degli Stati Uniti. La Nasa ha già fornito lo strumento Moma per il rover Rosalind Franklin il cui futuro, ha detto Aschbacher, sarà discusso nel prossimo Council dell’Esa previsto in luglio.

La collaborazione con Marte comprende anche la partecipazione dell'Esa al programma Mars Sample Return della Nasa e quest'ultima sta definendo" il modo migliore per supportare i nostri amici europei nella missione ExoMars", ha detto Nelson. La collaborazione internazionale prosegue invece senza scosse nella Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dove "astronauti americani e russi lavorano insieme in modo professionale - ha detto l'amministratore capo della Nasa - ed è molto professionale anche la collaborazione fra il centro di controllo della Iss negli Stati Uniti e in Russia. A dispetto delle tragedie in corso in Ucraina, la partnership sulla Iss è solida”. E “molto forte” è anche la partnership fra Esa e Nasa, ha detto Aschbacher, che vede nell’accordo sulle missioni lunari “un primo passo estremamente importante per portare in seguito l’Europa sulla superficie della Luna”

 



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