EPPUR SI MUOVE di Claudio Panone - Quinto riconoscimento

Quinto riconoscimento

per il libro “Eppur si muove” – Là ou il a tremblé il tremblera – di Claudio Panone, dedicato alle vittime dirette e indirette del sisma del 6 aprile 2009.

Il libro - finalista all’VIII Concorso di Poesia e Narrativa (sezione saggistica) “La Pania” organizzato a Molazzana (Lucca); classificato al 3° posto alla V edizione del Concorso Letterario Nazionale per poeti e narratori (sezione saggistica) “Le parole arrivano a noi dal passato”, organizzato dall’Associazione Rinnovamenti di Rogliano (Cosenza); ha ricevuto la Menzione di Merito al II Premio Internazionale “Dostoevskij” e la Menzione Speciale al Merito al VII Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo”. Il prossimo 3 settembre; riceverà, presso il Centro Congressi Cavour (Roma), il Premio della critica, relativo al Premio letterario Nazionale “Caffè delle Arti” – IX Edizione (sezione saggistica).

 

Profilo critico

“ I Latini usarono l’espressione terrae motus per indicare, precipuamente, il movimento che originatosi dal sottosuolo, si sarebbe propagato sulla superficie terracquea, insediata dalla popolazione. Qualcosa di misterioso, allora, altresì di inquietante per gli effetti provocati.

Il terremoto: cos’è, come si manifesta e, soprattutto, come si possono limitare i danni?

A questi interrogativi e a tant’altro correlato, risponde, efficacemente e puntualmente, il Saggio attraverso la storia sismica del territorio aquilano dal 1315 sino al 6 aprile 2009 – giorno nefasto per gli abruzzesi – nell’ambito di una visione d’insieme, che vede l’Italia quale Paese tra i più ballerini del bacino del Mediterraneo. Da qui la necessità di convivere con i sismi, di averne conoscenza approfondita e specialistica bensì, primariamente, di diffondere la cultura della prevenzione.

Si attaglia a tale esigenza, l’assunto del naturalista francese del secolo XVIII, Georges-Louis Leclerc de Buffon, secondo il quale “Là ou il a tremblé, il tremblera”. Rafforzato dal pensiero del vulcanologo Giuseppe Mercalli, circa gli spazi di operatività della scienza connessa, la sismologia, la quale “Non sa dire quando, ma sa dire dove avverranno i terremoti rovinosi”.

In relazione alle conseguenze, illuminante è l’asserzione di Kofi Annan, già segretario generale dell’ONU: “Strategie di prevenzione più efficaci farebbero non solo risparmiare decine di miliardi, ma salverebbero decine di migliaia di vite”.

L’Opera è strutturata su un modello esperienziale duale dell’Autore: da una parte, l’ingegnere, esperto e consulente di alto profilo in organismi istituzionali; dall’altra, il docente a contatto diretto col mondo della scuola, costituito dai futuri cittadini da formare in tale area disciplinare.

Un Volume ponderoso di inestimabile valenza sul versante della conoscenza tecnico-scientifica, all’apporto educazionale e della divulgazione delle buone pratiche preventive in termini di coesistenza col fenomeno naturale descritto. Integra il contenuto e impreziosisce – in chiave illustrativa – il Libro, una vasta e ragionata serie di mappe, grafici, immagini esclusive e documenti d’archivio unici. Per uno stile e un registro lessicale, coerenti con la trattazione scelta e curvati su una facile decrittazione fruitiva, a beneficio di un’ampia fetta di lettori interessati, rispettivamente, alla dimensione cognitiva di massa e a quella settoriale”. (Giuria del Concorso “Le Parole arrivano a noi dal passato”).



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