“Il giorno 27 e San Giovanni Paolo II”

“Il giorno 27 e San Giovanni Paolo II”

- di Claudio Capodiferro -


Ricordando la Prima Edizione della Marcia del Perdono e della Pace avvenuta il 27 Agosto 2011, ho pensato che il giorno 27 del mese sia molto caro al nostro Santo Padre Karol Wojtyla e dal pensiero è nata questa riflessione, che vorrei condividere con tutti voi.
Ho letto, non ricordo in quale trattato, che il tempo, considerato dal punto di vista dell’eternità, assume una dimensione istantanea, dove non esiste un prima e un dopo, un passato e un futuro, ma tutto si compie in un attimo, e i numeri e le date diventano simboli preziosi e pietre miliari a indicare gli eventi importanti del nostro cammino terreno.
Tornando alla data del 27 Agosto, in questo giorno si tiene ogni anno la Marcia del Perdono e della Pace. Tale giorno è precedente, cioè vigilia, al giorno, 28 Agosto, in cui viene aperta la Porta Santa della Basilica di Collemaggio in L’Aquila, nel Giubileo annuale ideato dal Papa Celestino V e chiamato Perdonanza Celestiniana, per consentire a coloro che la attraversano di ottenere l’indulgenza plenaria.
Tale Marcia del Perdono e della Pace è importante per i devoti di San Giovanni Paolo II perché arriva alla Basilica di Collemaggio partendo proprio dalla piccola Chiesa in San Pietro della Ienca, alle pendici del Gran Sasso aquilano, eretta a Santuario del nostro Santo Padre Karol Wojtyla il 18 Maggio 2011, nel giorno della 91-esima ricorrenza della sua nascita, avvenuta nel 1920, consacrazione da parte dell’Arcivescovo dell’Aquila avvenuta appena 18 giorni dopo la  Beatificazione di Giovanni Paolo II avvenuta il 1 Maggio 2011.
Ma un altro giorno 27 è importante per Padre Karol, quello del 27 Aprile 2014, giorno in cui venne Proclamato Santo in Piazza San Pietro a Roma.
Riguardo questo evento vorrei raccontare un piccolo episodio accaduto a me l’anno precedente alla Canonizzazione, cioè nel 2013, e che vede co-protagonisti Franca Corrieri dell’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca “ e Don Giuseppe Obama, allora Parroco di Assergi di L’Aquila.
Nella mattina del 10 Agosto 2013, giorno di San Lorenzo, venni a sapere che in serata ci sarebbe stata l’adorazione eucaristica presso il Santuario della Ienca. Pensai di contattare il Parroco di Assergi per chiedere di questo evento offrendomi di accompagnarlo. Appena mi vide mi confidò che la notte precedente aveva sognato Padre Karol e che subito dopo aveva pensato a me.
Il “sogno” è un luogo ricorrente nelle Sacre Scritture, privilegiato dallo Spirito Santo per comunicare con noi umani, e attraverso di esso ci vengono date indicazioni, illuminazioni e risposte alle nostre domande più intime.
Ebbene, nel sogno fatto da Don Giuseppe comparivo io subito dopo Padre Karol, probabilmente era un’anticipazione che in quel giorno saremmo andati insieme al suo Santuario.
A proposito di sogni, erano già molti mesi che mi recavo regolarmente, all’incirca una volta al mese, a trovare Angela, sorella di una mia zia acquisita, bloccata a letto dopo il risveglio da un lungo coma conseguente a un grave ictus che l’aveva colpita anni prima.
In una di queste visite, nella primavera del 2013, Angela mi disse che Padre Karol le aveva comunicato questa data, il giorno 27, senza aggiungere mese e anno.
Io cercai subito di capire a quale data si riferisse, analizzando il calendario corrente dell’anno 2013, ma non ero riuscito nell’intento.
Ed eccoci, dopo pochi mesi da questa rivelazione, il 10 Agosto 2013, arriviamo, io e Don Giuseppe, al Santuario di San Pietro della Ienca per partecipare all’adorazione eucaristica.
Appena giunti, Franca Corrieri, figlia di Pasquale, Presidente dell’ Associazione Culturale San Pietro della Ienca, mi viene incontro e mi dice con un sorriso pieno di entusiasmo: “Sai Claudio, ci hanno appena comunicato una probabile data per la Canonizzazione di Giovanni Paolo II. Si tratta della Prima Domenica dopo Pasqua, dedicata a Gesù Misericordioso di cui Padre Karol era molto devoto, il 27 Aprile 2014”.
Potete immaginare quanti sentimenti all’improvviso mi investirono: stupore, timore, spavento, inadeguatezza, gratitudine e gioia.
Il mistero del giorno 27 mi era stato svelato.
Mi ripromisi di testimoniare un giorno, prima o poi, quanto mi era successo, unicamente per dare un umile contributo di incoraggiamento a chi non è ancora credente o a chi vacilla nella fede nella Divina Provvidenza.
Oggi, tale giorno, dopo 9 anni dall’evento, è arrivato, proprio in un giorno 27, il 27 Agosto 2022. Spero di avervi fatto gradito dono.
Con umiltà e sincerità vi abbraccio tutti.
Claudio Capodiferro



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