Road ecology nel Parco Sirente Velino: strade più sicure, per l'uomo e per la fauna selvatica

Road ecology nel Parco Sirente Velino: strade più sicure, per l'uomo e per la fauna selvatica.

Sicurezza al primo posto per il Parco Naturale Sirente Velino, senza dimenticare la tutela della numerosa fauna selvatica che nel territorio trova ospitalità. È stato completato il piano Road Ecology, il progetto per migliorare la sicurezza sulle principali arterie stradali che attraversano il Parco.
Dissuasori bidirezionali e cartelloni, pulizia degli argini e dei sottopassi: gli animali selvatici, così come i conducenti dei mezzi devono poter avere una buona visibilità onde evitare il più possibile gli incidenti.
Il progetto, partito nel dicembre 2019, ha previsto una serie di interventi definiti in base ad uno specifico studio - realizzato dal Parco - per individuare i tratti a maggior rischio di incidente con fauna selvatica nel territorio dell’area protetta e per definire, di conseguenza, una proposta concreta di misure di mitigazione volte a limitare tale rischio.
Lo studio, dal titolo Road Ecology nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino, è partito da una prima analisi della mortalità faunistica stradale, dall'analisi delle tipologie e caratteristiche dei tracciati stradali e dalle valutazioni di carattere ecologico delle specie ,a cui sono seguite specifiche proposte di misure di mitigazione.

In una seconda fase, successiva allo studio, sono stati proposti interventi specifici di mitigazione del rischio incidentalità. Nella progettazione degli  interventi si è lavorato per concretizzare due obiettivi: il primo consiste nel dare la precedenza alla mobilità antropica,  cercando di limitare l’accesso del tracciato viario alla fauna selvatica, il secondo nel dare priorità agli spostamenti faunistici, non impedendo agli animali di varcare “l’ostacolo strada”, ma prevedendo la messa in sicurezza della stessa attraverso specifici dispositivi e progetti.
Tali obiettivi sono stati integrati e sono state selezionate misure rivolte sia agli automobilisti che alla fauna selvatica. I dissuasori luminosi bidimensionali permettono ai fari dei mezzi di rifrangere il segnale luminoso all’interno verso l’argine, non solo verso la strada.

Tra gli interventi principali realizzati, nell'ambito del progetto Road Ecology, infatti, il Parco regionale Sirente Velino ha provveduto all'installazione di apposita cartellonistica di allerta, creata con catarifrangenti luminosi quindi visibile anche in orario notturno, dissuasori luminosi bidirezionali, dissuasori sonori e lavori di ripulitura di sottopassi. Interventi finanziati da avanzi di bilancio del Parco. Il progetto, che originariamente prevedeva lavori di messa in sicurezza sia sulle strade provinciali che sulle strade di competenza Anas, ha interessato solo le strade provinciali, in quanto da parte di Anas non è arrivata la disponibilità all'installazione dell'apposita cartellonistica e all'effettuazione di altri interventi.

Il commento del Presidente del Parco Sirente Velino, Francesco D'Amore: "Si è concluso un Piano a cui il Parco Regionale ha lavorato per anni, al fine di incrementare la sicurezza sulle strade del territorio e ridurre, per quanto possibile, il rischio incidenti causato da fauna selvatica. Gli interventi messi in atto coniugano l'esigenza di sicurezza stradale a quella della tutela della fauna selvatica, che ha nella nostra natura il suo habitat ideale. Auspichiamo che, grazie anche al senso di responsabilità degli utenti della strada, gli incidenti sulle nostre strade possano ridursi concretamente e rinnovando la nostra collaborazione ci auspichiamo che anche gli effettivi gestori delle strade – ANAS e Provincia – intervengano in maniera decisa e fattiva".



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