Scuola Nazionale per la Pubblica Amministrazione, firmato il protocollo d’intesa

È stato sottoscritto ieri a Palazzo Vidoni, alla presenza del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, il protocollo d’intesa per la realizzazione nella città dell’Aquila del Polo territoriale della Scuola nazionale dell’amministrazione-Sna.

A firmare il documento la presidente Sna, Paola Severino, il coordinatore della struttura di missione Sisma 2009, Carlo Presenti, il direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione dell’Aquila-Usra, Salvatore Provenzano, e il rettore dall’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse. Presenti alla cerimonia il Commissario straordinario Sisma 2016, Giovanni Legnini e il segretario generale della Sna, Riccardo Sisti.

“Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Palazzo Vidoni dà seguito alla volontà e all'annuncio del presidente Draghi di collocare all’Aquila una scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica amministrazione - commenta il ministro Brunetta -. Tutto è cominciato il 28 settembre 2021 quando il premier ha inaugurato il Parco della memoria all’Aquila, e ha per primo avviato la localizzazione in città di una scuola di alta formazione tecnica per la Pa. La scelta della città dell’Aquila come polo del Centro Italia della Sna ha un grande valore simbolico, poiché il progetto è volto a valorizzare le professionalità legate alla gestione delle emergenze e della ricostruzione, in sinergia con le istituzioni locali, l’Università della città e gli atenei delle Regioni colpite dal sisma del 2016.

La splendida città dell’Aquila diventa così un punto di riferimento fortissimo di cultura, formazione, portando qui grandi centri formativi legati al mondo delle università e delle professioni. La nostra collaborazione è strategica e proficua. Si potrà così avere un aumento della popolazione, fino al 25% degli abitanti della città, favorendo lo sviluppo del mondo della ricerca sul modello di Boston. Presto il Comune potrà contare su un polo di eccellenza per le facoltà tecniche delle Università delle regioni del Centro Italia, con la riqualificazione della Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli che agirà come stazione appaltante unica per tutti gli interventi. La gestione e la manutenzione della struttura saranno a cura proprio dell’Università dell’Aquila, che consentirà alla Sna di usufruire degli spazi didattici. L’Aquila è pronta per questa incredibile trasformazione in uno straordinario hub formativo in grado di attirare e creare cultura, ricchezza, capacità, esperienza. Per dare un futuro alla città e a tutto il Paese”.

Per la presidente Severino: “I poli formativi, nati dalla volontà del ministro Brunetta e dallo straordinario impulso di questo governo alla Sna, sono un’idea straordinaria per l’alta formazione su temi specifici e per il dialogo tra istituzioni territoriali, università e imprese. Orgogliosa perché in meno di un anno siamo alla fase attuativa per il polo dell’Aquila, oggi diciamo che ‘emergenza” non dovrà mai più fare rima con ‘improvvisazione’, lavoriamo per la preparazione multidisciplinare dei dirigenti della Pa, che si acquisisce nel tempo”.

“Per l’Università dell’Aquila - ha sottolineato il rettore Alesse - questo progetto è particolarmente importante, perché andiamo a valorizzare il nostro ateneo, che si trova in una posizione strategica per il territorio. Ce la metteremo tutta, perché abbiamo sperimentato la necessità di far fronte all’emergenza, abbiamo imparato come si gestisce un’emergenza, abbiamo le competenze accademiche e disciplinari nei vari settori tecnico-scientifici e ci mettiamo a disposizione di questa iniziativa con tutta la forza, la passione e la voglia di partecipare. Daremo il massimo per la nostra città, che è ancora ferita, ma che sta ritornando forte, bella e competitiva”.

“Il problema della ricostruzione pubblica, come ha evidenziato un anno fa il presidente Draghi all’Aquila, è la mancanza di figure tecniche nella Pubblica amministrazione per seguire gli appalti e i lavori. Mi auguro che questo polo possa dare un contributo sia al numero dei funzionari tecnici della Pa, sia alla qualità dei tecnici stessi”, ha concluso il coordinatore Presenti.

Il Polo formativo, le tappe per la realizzazione

Il protocollo d’intesa resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025 e costituisce il presupposto necessario per la procedura di individuazione della struttura da adibire a polo formativo, la fase di progettazione definitiva ed esecutiva e la conseguente realizzazione delle opere previste dal “progetto Accelerate”, predisposto dall’Università dell’Aquila, per la riqualificazione del complesso della Scuola Superiore G. Reiss Romoli, e, nello scorso mese di giugno, valutato idoneo e ammesso a finanziamento per circa 30 milioni di euro, nell’ambito della manifestazione di interesse promossa dall’Agenzia per la coesione.

L’ipotesi di costituzione di un polo Sna a L’Aquila nasce dalla volontà del Presidente Draghi, in occasione della sua visita nel capoluogo abruzzese il 28 settembre 2021, di collocare in questo territorio una scuola di alta formazione tecnica per la Pubblica amministrazione. L’impegno a tradurre il progetto in realtà è stato subito raccolto dal ministro Brunetta, e dalla presidente Sna Severino, che il 19 novembre 2021 hanno incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali.

La realizzazione del polo formativo è stata inserita nel “progetto Accelerate” predisposto da parte dell’Università degli Studi dell’Aquila, inerente alla riqualificazione del complesso della Scuola Superiore Reiss Romoli, e presentato nell’ambito della manifestazione di interesse dell’Agenzia per la coesione per la candidatura di idee progettuali da ammettere a finanziamento per la riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi innovativi nel Mezzogiorno. Lo scorso mese di giugno il “progetto Accelerate” è stato valutato idoneo e ammesso a finanziamento per circa 30 milioni di euro.

Il progetto può contare anche sulle risorse del Fondo Complementare del Pnrr, in particolare sulla sub-misura B4 gestita dal Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini. In particolare, la sub-misura B4 prevede un intervento finanziario di 20 milioni per la creazione di un centro di formazione per la Pubblica amministrazione nel Comune dell’Aquila, dotato di tecnologie innovative per l’insegnamento e l’esercitazione tecnico-pratica di figure professionali per la ricostruzione. L’hub punta così ad assumere il ruolo di catalizzatore formativo per le facoltà tecniche delle Università delle Regioni del Centro Italia.

La realizzazione delle opere necessarie alla riqualificazione della Reiss Romoli sarà curata dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (Usra), funzionalmente dipendente dall’Unità di missione Sisma 2009 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che agirà come stazione appaltante unica per tutti gli interventi. La gestione e la manutenzione della struttura saranno a cura dell’Università dell’Aquila, che consentirà alla Sna di usufruire degli spazi didattici tramite la stipula di un’apposita convenzione.

 



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