Decreto ingiuntivo di 44mila Euro al Centro Turistico in favore dei Beni Separati di Assergi

Nel 2010 sembrava risolto il contenzioso che si trascinava da decenni per i canoni di concessione per l'utilizzo di terreni demaniali di uso civico di Assergi.

 

L’11 novembre del 2010 il Comune dell’Aquila rappresentato dall’allora  Sindaco Massimo Cialente e l’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Assergi rappresentata dall’allora Presidente Franco Sabatini sottoscrissero un accordo che avrebbe posto fine ad ogni contenzioso per l’uso dei terreni demaniali della zona del Gran Sasso, in cui si trovano funivia, impianti di risalita, piste e strutture ricettive.  L’accordo che stabiliva un canone annuo che il Comune avrebbe pagato all'Amministrazione Separata di Assergi pari a 150.000 euro, avrebbe reso possibile la privatizzazione del Centro Turistico Gran Sasso. Di quell’accordo è rimasto un nulla di fatto, e dopo varie denunce per occupazione abusiva, recentemente un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo per 44mila euro è stato notificato al Centro turistico Gran Sasso in relazione a una causa civile che fa riferimento a pregressi canoni di concessione per l'utilizzo di terreni demaniali di uso civico. E’ in corso una trattativa per arrivare a una possibile transazione.



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